«Noi argentini abbiamo uno spirito di gruppo particolare. Impossibile che si creino gelosie».
Da Detroit, dove un figlio studia e una si allena nel pattinaggio artistico, Abel Balbo si sforza con la memoria: «No, negli ultimi 2030 anni una coppia d’attacco come quella che ha costruito la Juventus con Dybala e Higuain non la ricordo».
Anche Higuain alla Juve. Commenti? «Un colpo straordinario, sensazionale, che renderà questa squadra ancora più forte di quella che già era. Ora sì, la Champions non è più un miraggio. Non dico che la Juventus vincerà a spasso o che andrà sicuramente in finale, ma se la può giocare alla pari con tutti».
Un aggettivo per la nuova coppia? «Completa. Ha tutto: velocità, gol, agilità, abilità. Forse non eccelle nel gioco aereo, ma Higuain è migliorato tantissimo anche in quello».
A proposito di gol, quanti ne segneranno? «Se nessuno dei due subirà infortuni, 40 sono garantiti. Ma se insieme arrivassero a 60, non mi sorprenderei».
Chi dei due sarà la stella? «Dipenderà da loro, entrambi hanno la possibilità e il potenziale per diventarlo. Direi Higuain, ma solo perché ha più esperienza a livello internazionale ed è più grande».
Campionato già archiviato? «La Juventus lo annoierà. Lo vincerà ancora più facilmente: i distacchi accumulati dalle avno la forza economica per permettersi al massimo un grande centravanti, non due».
Vede rischi nella convivenza? «Assolutamente no. Prima di essere campioni, sono ragazzi molto intelligenti, che capiscono che il bene dell’uno è il bene dell’altro».
Tatticamente, possono lasciare spazio alla presenza di una terza punta o di un trequartista? «No, il 352 è perfetto per Higuain e Dybala, stop. Piuttosto, per la Juventus mi auguro che le altre punte che resteranno non si deprimano. Anche Zaza e Mandzukic sono giocatori straordinari: a prima vista, sembrano chiusi da Gonzalo e Paulo, ma se la Juventus vuole vincere la Champions occorrono le rotazioni»
Fonte: gasport