Il Napoli, dopo aver ceduto Higuain, alla Juventus, manca solo l’ufficialità, dovrà pensare al futuro e quindi al mercato dove ci sono i soldi da spendere per completare al meglio la rosa da consegnare a Maurizio Sarri. Nel frattempo la squadra si allena a Dimaro per prepararsi anche per le prossime amichevoli. Ilnapolionline.com ha intervistato lo scrittore Maurizio De Giovanni sul mercato dei partenopei e sulla vicenda del “Pipita”.
Higuain è un giocatore della Juventus, secondo te ci sono degli eventuali responsabili? “A livello imprenditoriale De Laurentiis ha compiuto un capolavoro incassando tanti soldi dalla cessione dell’argentino e così li potrà spendere nel mercato. Lo stesso calciatore, che a mio avviso non si è comportato nel modo migliore, ma oggi comanda il dio danaro, guadagnerà tanto. La Juventus da questo punto di vista forse ha speso una cifra eccessiva per il “Pipita” e non so se negli schemi di Allegri, il 3-5-2 possa rendere come a Napoli, senza contare che a Torino sarà uno dei tanti”.
Ieri il calciatore si doveva presentare a Dimaro, visto che non era stata ufficializzata la sua cessione. A tuo avviso il Napoli lo dovrà sanzionare? “Teoricamente sì, ma visto che in questi minuti è stato depositato il contratto in Lega e il termine ultimo era il 31 Luglio credo che non si possa più farlo. La Juventus è una società quotata in borsa quindi doveva aspettare i tempi tecnici prima di dare l’annuncio di Higuain, perciò ora manca solo l’annuncio per poi dirsi addio”.
Per chiudere la questione Higuain, tu come intitoleresti il libro? “Semplicemente con un “C’eravamo tanto amati” “.
Ora a tuo avviso come il Napoli dovrà spendere questi soldi, a cominciare dal suo sostituto? “Non è semplice rispondere questa domanda, il tempo rimasto non è molto e ora sicuramente i club che hanno gli attaccanti chiederanno tanto per i loro calciatori. Ad esempio Icardi lo considero un ottimo centravanti ma le cifre che oggi sento sul suo conto non le capisco. Un ragazzo valido ma ha solo 23 anni e non ha ancora dimostrato nulla, perciò io personalmente li spenderei in un altro modo”.
L’alternativa è Bacca, che ne pensi del giocatore colombiano? “Anche in questo caso credo che ci sia da fare un ragionamento, il calciatore ha 30 anni e non lo so se De Laurentiis voglia spendere così tanto e fargli un contratto così lungo. Detto questo è un attaccante che mi piace e sono certo che se arrivasse farebbe al caso del gioco di mister Sarri”.
Il ruolo di portiere e il centrocampo sono gli altri reparti che si dovranno rinforzare. L’unica certezza è il gioco di Sarri? “Sicuramente i ruoli detti da te, sono importanti e si dovranno trovare i calciatori giusti in vista della prossima stagione. Fino ad ora sono arrivati Tonelli, ancora non al massimo della forma e Giaccherini, due buone alternative, ma a mio avviso non abbastanza per competere su più fronti e restare al vertice. Il gioco di Sarri sicuramente è una certezza anche se fino ad ora leggo che dal punto di vista tattico non è cambiato molto. Gioco che si basa centralmente e non c’è la variante che servirebbe per spiazzare la concorrenza. Dovesse giocare con il trequartista potrebbe arrivare Saponara, però credo che la squadra darà il massimo e il mercato dovrà fare il resto”.
Intervista a cura di Alessandro Sacco
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