Un attaccante che, nell’ultima Serie A, ha addirittura fatto meglio di Gonzalo Higuain se parliamo di media gol per tiro. L’argentino hasegnato sì 36 gol, battendo lo storico record di Gunnar Nordahl in un’ultima partita epica contro il Frosinone. Ma Carlos Bacca ha segnato 18 gol in un Milan di certo non spettacolare, tirando appena 59 volte contro le 144 di Higuain. Una differenza enorme, favorita anche dal diverso rendimento delle squadre in cui i due attaccanti hanno giocato.Il “Pipita” è stato favorito dal gioco di Sarri, che gli ha permesso d iesprimersi come mai era riuscito a fare. Bacca, invece, ha giocato in un Milan che ha sempre avuto difficoltà nel creare occasioni da gol.Nonostante questo, nella speciale classifica della media di gol pertiri, il colombiano è primo per distacco. Battuto soltanto dall’interista Mauro Icardi se consideriamo soltanto i tiri nellospecchio della porta. Queste statistiche fanno ben sperare, il passato del colombiano pure. Perché l’ultimo ricordo che si ha di Bacca prima del trasferimento al Milan è datato 27 maggio 2015. Varsavia, finale diEuropa League contro quel Dinipro che aveva fatto piangere il Napoli in semifinale: Siviglia campione grazie ad una doppietta del suo centravanti colombiano. Che quella coppa al cielo l’aveva alzata anchel’anno prima, segnando il suo rigore nella lotteria decisiva contro il Benfica.
Nell’esperienza spagnola 49 gol in 108 partite, numeri importanti anchecon la maglia del Siviglia che lo aveva preso dal Club Brugge. E pensare
che a 20 anni questo colombiano con un innato fiuto del gol lo si vedeva in Colombia sugli autobus. Vendeva i biglietti, invitava la gente asalire. Perché almeno, per quel lavoro, lo pagavano ed allora il giovaneCarlos preferiva fare questo piuttosto che andare agli allenamenti. E prima? Lavorava in una pescheria con il padre, da sempre il suo primo tifoso. Il calcio professionistico Bacca lo ha conosciuto soltanto a 23anni, e a quel punto sì che si è dedicato soltanto al pallone. Partitoda Barranquilla, la città di Shakira. Ma non aspettatevi un Bacca ballerino, no. Lui bada alla concretezza, è un ragazzo tranquillo che negli anni ha fatto sacrifici e che probabilmente non ha ancora finito di migliorare. Dopo Emery a Siviglia e la parentesi Mihajlovic-Brocchi a Milano, magari il suo prossimo maestro potrebbe essere Maurizio Sarri.Che però non ha espresso la sua preferenza per il colombiano,ritenendolo non idoneo al suo gioco. Il Napoli si guarda attorno,valuta. E chissà che non toccherà proprio a Carlos Bacca provare a spazzare via il ricordo di Gonzalo Higuain.
Fonet: Il Roma