Piove a Dimaro, allora oggi abbiamo cercato di riportare un po’ di sole sulle montagne trentine e sulle questioni irrisolte in casa Napoli, parlando con la penna de La Repubblica. Ecco le risposte ai nostri interrogativi:
Stamattina prove tattiche finalizzate al consolidamento della fase attiva e di quella passiva. Oggi, invece, partitella. Cosa cambia, da un anno all’altro, nel Napoli di Sarri?
“Che sono molto più accurati gli allenamenti, più intensi. Peccato che Sarri stia amministrando una squadra che non è quella che è sicuro di portare in campo. Higuain non c’è, Koulibaly vuole andar via. Qualche altro è in bilico e i nuovi non sono ancora arrivati. Quindi bisogna aspettare un po’: una parte di questo lavoro può essere sprecata. Per il resto si conferma la serietà, la bravura e l’applicazione del tecnico, ma anche la precarietà costante del Napoli”.
Ultima settimana di ritiro. Si può arrivare a 20 giorni dall’inizio del campionato senza portiere né centravanti?
“Il portiere è in via di guarigione, poi bisognerà scegliere il secondo. Si evidenzia il grave errore di aver fatto un contratto di 1.3 milione di euro al terzo portiere che è Rafael. Addirittura il brasiliano, per un anno, ha guadagnato più di Sarri. Quindi anche De Laurentiis che sembra avaro, e passa per avaro, forse lo è, finisce per essere un adorabile sprecone”.
Oggi sono arrivati Mertens e Insigne, forse l’unico vero ballottaggio tra titolari per un unico posto. Un Napoli vincente si costruisce con tanti Mertens – Insigne in tutti i ruoli?
“Sì, ci vogliono almeno due calciatori di pari valore in tutti i ruoli. Spero che De Laurentiis abbia la fortuna e le intuizioni che hanno ribaltato situazioni che sembravano compromesse”.
Avere un impegno come la Coppa d’Africa a gennaio, che significa perdere sia Koulibaly che Ghoulam, significa spostare Hysaj a sinistra e acquistare un terzino destro che possa dare garanzie da titolare?
“Anche qui. Maggio era stato confermato per 3 anni e quindi questo è un altro spreco”.
Terminiamo con una questione di mercato: Icardi è l’argentino giusto per il Napoli?
“E’ un giocatore giusto al prezzo ingiusto. Troppo alto”.
Ausilio ha dichiarato la non volontà di cederlo al Napoli. La società di De Laurentiis, invece, suo malgrado, ha rafforzato una diretta concorrente per lo Scudetto.
“Il Napoli non ha scelto di vendere Higuain, per rispettare la verità. L’Inter può dire questo per alzare il prezzo”.
E la scelta di aggiungere le clausole rescissorie ai contratti?
“E’ un modo per dire: è il giocatore che vuole andare via, non noi a volerlo cedere”.
A cura di Francesca Flavio