C’è un cartello molto evidente sul cantiere giallorosso, c’è scritto “work in progress”, lavori in corso per chi mastica poco l’inglese. Marco Baroni sta provando a mettere le mani su una squadra che conosce a mala pena e su cui sta lavorando da solo poco più di una settimana. Lo ammette lui stesso: «Conosco più i nuovi arrivi che i vecchi. Siamo in tanti qui in ritiro proprio per questo, per conoscerci meglio».
a meglio modellato: «Mi aspetto nuovi arrivi, la società lo sa. Certo, siamo in tanti e qualcuno della vecchia stagione sarà costretto a salutarci. Ci sono ragazzi che sanno di non far parte del progetto, ma gli abbiamo dato la possibilità comunque di allenarsi con noi. Una cosa è certa, vorrei che si costruisse una rosa competitiva».
tagli. Gli esuberi tra gli “over 21” sono davvero tanti: ce ne sono 24 in ritiro dei 18 consentiti dal regolamento e da un paio di giorni si è aggregato anche Maikol Negro, nell’ultima stagione in
prestito alla Casertana. Dunque si dovrà sfoltire l’attuale organico per consentire eventualmente di inserire altri giocatori graditi al tecnico. «La serie B – dice Baroni – è un campionato devastante nella sua lunghezza. Ci sono momenti in cui ci sono in gioco 9 punti nell’arco di una sola settimana, c’è bisogno di giocatori di gamba e di corsa». Non si sbilancia sugli obiettivi da raggiungere: «Quelli li indica la società, non certo io. Voglio solo che la mia squadra sappia farsi rispettare sul campo con un gioco sempre propositivo». Ieri mattinata di riposo dopo le fatiche della prima amichevole a cui non hanno partecipato per piccoli acciacchi Del Pinto, Cissè, Porcaro, Perucchini e Bianco. Organizzato un altro test per metà settimana, mercoledì 27 contro i dilettanti laziali dell’Fss Atletico. Mentre rimane fissata per sabato 30 l’ultima amichevole contro l’Unicusano Fondi.
Corriere dello Sport