Paolo Vanoli ha le mani sporche di pennarello. «Vede la differenza tra preparare una finale da giocatore e da allenatore? L’allenatore è sempre sotto stress, ma la voglia di vincere è tanta e supera l’emozione». La squadra vola, anche senza segnare su azione: «Ma se abbiamo avuto tre rigori, vuol dire che abbiamo costruito. Questo gruppo è cresciuto tanto anche grazie a chi, purtroppo, ho lasciato a casa. Ma la grande vittoria è aver fatto muovere un movimento. E una vittoria non dovrà nascondere i problemi dei settori giovanili. Anzi, dovrà essere uno stimolo per crederci di più. I miei stanno dimostrando ai club che meritano maggiore fiducia». La formazione dovrebbe essere la stessa della semifinale, anche se Minelli spera in una maglia da titolare accanto a Favilli: gliela cederebbe Panico.
Italia (4-4-2): Meret; Vitturini, Romagna, Coppolaro, Dimarco; Picchi, Barella, Locatelli, Ghiglione; Favilli, Panico.
Francia (4-2-3-1): Bernardoni; Michelin, Diop, Onguene, Maouassa; Tousart, Poha; Blas, Harit, Mbappé, Augustin.
Fonte: gasport