E’ stato un addio ben studiato da parte del “Gruppo” Higuain

Higuaìn ha preferito farsi visitare in Spagna per non farsi vedere a Torino ma è stato scoperto lo stesso. Forse era proprio questo che voleva. D’altronde, del tradimento si era parlato a lungo solo che nessuno si aspettava che la Juve potesse fare un investimento del genere. Marotta, però, aspettava i soldi della cessione di Pogba per passare al contrattacco. D’altronde in Lega era stato chiaro: «Non siamo disposti a pagare la clausola. Per il momento…», come a dire: «Dateci il tempo di procurare i milioni che servono». Detto, fatto. Forte dell’accordo di qualche settimana fa con il fratello-agente di Higuaìn, l’ad bianconero ha aspettato solo il momento giusto per piazzare il colpo vincente. De Laurentiis aveva detto che la Juventus non gli avrebbe mai fatto questo sgarbo. A quanto pare i 12 anni passati nel calcio ancora non sono abbastanza per capire che cosa significa il  calcio per il club degli Agnelli. Don Aurelio adesso avrà nelle mani un tesorone che gli permetterà di ricostruire un grande Napoli. Inutile dire che non li metterà da parte. D’altronde quando incassò l’assegno dal Paris Saint Germain per la cessione di Cavani andò a prendersi appunto il Pipita più Albiol, Mertens e Callejon. Mai come in questo momento va innalzata la qualità della rosa di Sarri. Non si può pensare di potersela cavare solo con gli acquisti di Tonelli e Giaccherini. Serve ben altro, calciatori esperti in grado di non far rimpiangere il tradimento di Gonzalo Higuaìn. Sicuramente ci vuole un grande attaccante ma dovranno essere presi dei top player a centrocampo.

Fonte: Il Roma

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