La squadra reagisce con serenità: la notizia, intorno alle 12,30 prende i connotati della ufficialità e il Napoli ammette, a bassa voce, che sì la Juve ha fatto sapere che pagherà la clausola. Ha fatto tutto Higuain, questo è chiaro: e Reina, il grande leader dello spogliatoio del Napoli, aveva probabilmente capito tutto già da tempo. Forse persino conosceva le intenzioni precise dell’argentino. Quel tweet che ha pubblicato il 16 giugno e ci sembrava così enigmatico, ora sembra molto, ma molto, chiaro: «Ci sono uomini di parole e uomini di parola, una vocale cambia tutto», commentando poi con un altrettanto puntigliosità: «Il valore ed onore di un uomo è sempre la sua parola…». I giochi, probabilmente, erano già fatti. E Reina lo aveva saputo. Aveva toccato con mano il suo voltafaccia: lui, Pepe, che ha scelto Napoli per amore della città e della maglia, sapeva che Higuain, l’idolo dei tifosi aveva deciso di andare a giocare nella Juventus, l’eterna rivale. Per lui è stata una grossa botta, magari sapere adesso che la meta è proprio il nemico pubblico numero uno. Mertens era certo che non sarebbe successo: («resta con noi, vedrete») e lo stesso Callejon, un po’ gelidamente ha borbottato: a noi non ha detto nulla. Ed è vero, proprio vero, che Gonzalo ha girato le spalle a tutti. Lasciando intendere, ma senza dire niente a nessuno. Nel bus che prende la direzione di Trento verso le 18.30, in pochi hanno veramente voglia di scherzare. Ma nessuno usa parole dure per la scelta di Gonzalo. In molti, magari, sapevano: difficile, per esempio, pensare che Jorginho da cui è legato da grande affetto non fosse stato informato da qualche giorno della sua voglia di mettere la parola fine alla sua avventura a Napoli.
Fonte: il Mattino