Negli ultimi giorni si è scatenato un vero e proprio putiferio di voci circa il trasferimento di Gonzalo Higuaìn alla Juventus. Ore e ore di trasmissioni, migliaia di parole dette e scritte per raccontare quello che è stato ribattezzato l’affare del secolo. Dal presunto (…almeno fino a prova contraria…) accordo tra il calciatore e lo staff dirigenziale della vecchia signora, fino all’incarico, dato dal Pipita ad una società di intermediazione immobiliare, di cercare un alloggio a Torino. C’era chi si diceva sicuro che la Juventus fosse in grado di pagare cash e senza problemi la clausola di 94 milioni e spiccioli per bypassare la volontà del patron De Laurentiis. C’era chi, di contro, si diceva sicuro che con tre o quattro riserve bianconere (o meglio, scarti!) ed una manciata di soldi, il Napoli avrebbe aperto alla cessione del suo bomber alla squadra di Allegri. Nei fatti: la Juventus non pare nelle condizioni di fare un investimento di tali dimensioni e quindi, si andrebbe verso il nulla di fatto. Premesso che il Pipita è tutt’ora in vacanza, constatiamo con molta amarezza che le parole sciagurate affidate ai quattro venti da Nicolas Higuaìn, fratello e procuratore del centravanti del Napoli, hanno fatto danni considerevoli. E così, caro Pipita, cavalcando l’onda mediatica di quelle parole, ti hanno già venduto e levato l’azzurro di dosso che hai saputo rappresentare sempre con professionalità e dignità ma che, al di la di ogni eventuale dichiarazione riparatrice, non hai saputo o voluto amare fino in fondo. Coloro che, pur non tifando per i colori bianconeri, hanno sospinto la Juve al sorpasso scudetto ai danni del Napoli, avevano già in fresco la bottiglia da stappare all’annuncio ufficiale ed hanno tifato (…e ancora continuano a sperare…) per Higuaìn in coppia con Dybala. Poco importa se la bottiglia gli resterà tappata, caro Higuaìn non sei stato tu a mettere a tacere le malelingue che ti volevano ad un passo dal diventare il ‘core ‘ngrato’ del nuovo millennio. La tifoseria che talvolta ti ha oppresso, soffocandoti per eccessivo amore, non è fessa e non perdonerà il tradimento, pur se non sarà consumato. Perchè si può superare qualsiasi cosa: una retrocessione, il fallimento ed uno scudetto fallito, ma proprio non ci è possibile sorvolare sul tradimento con i nemici calcistici di sempre! Siamo sopravvissuti all’addio del D10S, riusciremmo a farcene una ragione anche del tuo ma…c’è modo e modo! Caro Pipita, parla con la gente di Napoli, chiedi loro perchè ancora oggi l’amore per Maradona è indiscutibile ed indissolubile: perchè mai avrebbe tradito la sua Napoli e la sua gente, con un’altra squadra italiana. La sua massima ‘un vero argentino non gioca a Torino’, racchiude in se il cuore nobile della Napoli del pallone. Chi voleva rompere il giocattolino plasmato da Sarri ha messo a segno un punto importantissimo, privando nella sostanza la squadra azzurra e la sua tifoseria del suo elemento di maggiore caratura. Eh già Gonzalo, perchè qualora rimanessi ancora in azzurro (…e da tifosi del Napoli in fondo ce lo auguriamo…) non sarà più come prima, non riusciremmo più a guardarti in faccia senza avere grossi dubbi sulla tua sincerità, senza chiederci a cosa stai pensando mentre salti ancora una volta sotto la curva con i tuoi compagni. Mentre cresce l’attesa per conoscere l’esito della triste telenovela napoletano-argentina, il Napoli lavora in ritiro agli ordini di Maurizio Sarri. Con il gruppo partenopeo, lavorano anche i nuovi acquisti Tonelli e Giaccherini mentre Santon è in procinto di raggiungerli per prendere il posto in rosa di Christian Maggio. Tra un allenamento e l’altro, i compagni di squadra di Higuaìn lo invocano ancora al loro fianco, dandogli appuntamento a lunedì prossimo, giorno in cui il bomber dovrebbe unirsi al gruppo in quel di Dimaro. E prosegue anche la ricerca di quegli elementi da inserire in rosa, che rappresentino una valida alternativa ai titolari e che siano in grado di reggere la prossima stagione che si preannuncia molto impegnativa per il Napoli, diviso tra il sogno scudetto ed una partecipazione più che degna nella prossima Champions League. Avanti Napoli…Avanti!
Riccardo Muni