Avellino, Verde vuole rilanciarsi con i lupi

Dal “San Paolo” al “Partenio-Lombardi”, passando per Roma con parentesi brevi tra Frosinone e Pescara (con una promozione in massima serie). «La scorsa annata non è stata positiva per me. Sono qui per rilanciarmi». Idee chiare, nonostante la giovane età. Daniele Verde ha tanta voglia di emergere e la dirigenza biancoverde lo ha corteggiato fin da subito vincendo la concorrenza di diversi club di categoria superiore, addirittura come il Napoli che avrebbe messo – evidentemente in netto ritardo – una manciata di milioni sul tavolo per assicurarsi il talentuoso esterno, colpito e sorpreso dall’insistenza manifestatagli dal presidente Walter Taccone che in prima persona – con l’ausilio del vicepresidente Michele Gubitosa, del direttore sportivo Enzo De Vito (che ieri ha compiuto gli anni) e del figlio-dg Massimiliano – ha condotto la trattativa. «L’Avellino mi ha cercato per primo rispetto a tante altre squadre che sono arrivate dopo», ha confermato lo “scugnizzo” cresciuto a un passo dallo stadio partenopeo nel quartiere Fuorigrotta. Vincenzo Montella lo ha plasmato trasformandolo da terzino a cursore d’attacco, notando in quel ragazzino, non troppo alto, rapidità e dribbling nello stretto. Adesso Verde pensa a Neymar che «è la mia ispirazione, spero un giorno di essere al suo livello». Intanto c’è una sfida da vincere in una piazza passionale ed esigente: «E’ normale che sia così. Questa per me è la scelta giusta per compiere il salto di qualità. La tifoseria mi ha impressionato molto alla presentazione – ha sottolineato l’ex giallorosso arrivato in prestito – Sarà una grandissima emozione giocare con tanta gente sugli spalti. Mi darà forza durante ogni partita. Promesse ai nostri sostenitori? Non mi sento di farne, ma solo di dare tutto me stesso». Nel tridente o da seconda punta dipenderà poi dalle scelte di Domenico Toscano. «Posso giocare anche in un ruolo diverso rispetto alla fascia come a Frosinone. Sono qui per mettermi in mostra. Il tecnico fa le sue scelte e ho accettato Avellino per arrivare in alto insieme ai miei compagni», conclude Verde che gradualmente si adegua al metodo impartito dallo staff tecnico agli ordini dell’ex trainer di Ternana, Novara e Cosenza.
PREPARAZIONE. Si suda e ieri, dopo un paio di giorni di tregua, è tornato il gran caldo protagonista con temperature vicine anche ai 35 gradi. Con o senza sole, l’Avellino prosegue nella tabella di marcia stilata da Toscano, con qualche incidente di percorso non previsto. In tre si sono dovuti fermare. Il centrocampista, difensore all’occorrenza, William Jidayi, durante la seduta mattutina, ha accusato un problema al polpaccio sinistro e in serata è rientrato ad Avellino. Oggi si sottoporrà a esami specifici che sveleranno l’entità dell’infortunio. Out pure il fantasista Alessandro Sbaffo a causa di una lieve contusione, mentre il mediano Fabrizio Paghera ha trascorso la giornata a Roma presso Villa Stuart per valutare un affaticamento. Infine, la società ha prorogato fino al 30 luglio la seconda fase promozionale di sottoscrizione degli abbonamenti, il cui termine era inizialmente fissato per domani, giorno in cui è fissata la prima amichevole a “Il Castagneto” (ore 17) contro una rappresentativa locale.

Corriere dello Sport

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