Se Higuain non dovesse arrivare a Dimaro, e il 25 luglio le cose dovessero cambiare, con i 94 milioni della clausola rescissoria ricavata dalla sua vendita il Napoli, coma ha fatto anche in passato potrebbe reinvestire, e costruire una squadra ancora più forte. Certo il tesoretto messo da parte dal Napoli in questi anni, 50 milioni di euro, già potrebbe consentire certi investimenti, ma con il ricavato dalla vendita del Pipita, si allargherebbero di sicuro gli orizzonti. La scadenza della clausola c’è ed è il 31 luglio. Stando a quanto scrive la Gazzetta dello Sport, chi è disposto a pagarla, può farlo in due rate da 47 milioni. Dopo la scadenza però, a quanto pare, sarebbe comunque possibile portar via Higuain dal Napoli aggiungendo alla cifra complessiva (94 milioni e 736.000 euro) un’ulteriore penale. Quando andò via Cavani, De Laurentiis ricavò dalla sua cessione 64 milioni di euro. Da quei soldi, il presidente ha costruito una squadra forte, con elementi di qualità. Infatti, Higuain, Mertens, Callejon e Albiol costarono 68 milioni, quindi più o meno quella cifra. Allora probabilmente il ragionamento che sta facendo il Napoli in queste ore è, come potranno essere reinvestiti i soldi in caso di partenza di Higuain? La risposta potrebbe essere Tolisso del Lione per esempio, per cui però, il club francese ha dato forfait già due volte.