Il Napoli continua ad allenarsi a Dimaro, sede del ritiro estivo nel Trentino, dove Sarri tra tattiche e insegnamenti vari, si sta districando al meglio, mentre il mercato impazza in maniera costante. La vicenda Higuain e le trattative sono argomenti che abbiamo toccato nell’intervista de “ilnapolionline.com” nei confronti del giornalista di Repubblica Antonio Corbo.
Lei ieri sera, durante la trasmissione di Silver Mele, diceva che la vicenda di Higuain era come una partita di poker, chi sta bluffando? “In questa partita stanno partecipando il Napoli, Higuain e la Juventus, in un giro un po’ più largo e il bluff è ammesso come nel gioco del poker”.
A suo avviso lunedì Higuain si presenterà e cosa dovrebbe dire ai tifosi partenopei qui a Dimaro? “Se il “Pipita” dovesse realmente venire, consiglierei al Napoli di tenere luci bassi, perché non si possa vedere il suo rossore in viso (ride n.d.r.)”.
In questi giorni si parla anche di rinnovi di mercato. C’è un via-vai di agenti a Dimaro, quale sarà il prossimo annuncio dopo quello di Callejon? “A mio è stato un errore far coincidere il periodo del mercato, ritiro in Trentino, ingaggi da migliorare e calciatori da acquistare. Il merito è di Sarri che riesce a tenere tutto sotto silenzio, altrimenti rischieremmo di raccontare una sorta di polveriera, ma conserva tutto in maniera pacata, insomma una sua riservatezza”.
Sono ore frenetiche per quanto riguarda il mercato. L’ultimo nome è quello di Donati, sarebbe un Napoli made in Italy? “Sarebbe un Made in Italy di ritorno, visto che tra le varie squadre c’è anche il Bayer Leverkusen. Lo reputo un buon acquisto. Io credo che la squadra di Sarri è una casa che si sta ristrutturando con mattonelle di seconda scelta, però grazie al mister si potrebbe rendere l’abitazione più gradevole”.
Il Napoli è tornato sul centrocampista del Lione Tolisso. Sarà il transalpino il grande colpo estivo della società di De Laurentiis? “Glielo auguro a mister Sarri, lui deve avere i giocatori richiesti nella lista del mercato estivo. Ma un aspetto vorrei sottolineare, spero che il nostro allenatore possa avere la continuità di Marek Hamsik. Lo slovacco è del centrocampo quello che mi ha meno convinto la passata stagione, fornisce partite da dieci e lode, mentre quando ci sono le difficoltà, lui si nasconde nelle stive”.
Intervista a cura di Alessandro Sacco