Ex capo ultras, attualmente presentatore e opinionista tv, Gennaro Montuori ha espresso le sue considerazioni in merito al Napoli 2.0 di Sarri. Leggiamo insieme quanto esternato alla nostra redazione:
Cosa pensa di questa prima parte del ritiro dimarese?
“E’ passata tra la gioia e la tristezza, dall’entusiasmo alla depressione. Per cui credo che bisogni aspettare il Presidente e sapere cosa vuole fare. Siamo in attesa, speranzosi, perché vogliamo un clima diverso da quello che si respira. Noi profumiamo di entusiasmo, amore. Non vorremmo parlare di acquisti e cessioni, ma starne fuori. Parlo da tifoso anche quando conduco: lo sport è aggregazione, passione e mi dà fastidio che ci siano altri interessi”.
Quindi è pro Higuain nella disputa nata in questo periodo.
“E’ ovvio che se il Pipita non è un traditore anche io sto dalla sua parte. Se poi la voce del contatto tra il suo entourage e la Juve dovesse essere vera, sarebbe un colpo al cuore per me”.
Sono arrivati Tonelli e Giaccherini, chi manca ancora a questo Napoli?
“Sepe, poi chissà se ci vorrebbe anche Sportiello. Il futuro deve essere programmato e prenderei un grande centrocampista e un grande attaccante. Auguriamoci che il Napoli possa rinforzarsi perché ne abbiamo bisogno. Sono acquisti superiori al cospetto di gente come Britos, parliamo di signori giocatori, gregari utili alla causa”.
Il silenzio di Sarri è una scelta societaria?
“Penso proprio di sì perché il tecnico è un uomo serio. Forse il silenzio è la scelta migliore, godiamocelo perché potrebbe farci bene”.
Chiudiamo parlando dei tifosi, l’abbiamo vista saltare insieme a loro. Dimaro è sempre più azzurra.
“Sono club Napoli del nord, miei amici da sempre. Poi ci sono i tifosi delle curve che sono l’emblema del tifo e bisogna rispettarli in quanto dodicesimo uomo in campo”.
Chi vedrebbe bene, tra i calciatori napoletani, come capo ultras al San Paolo?
“Reina”.
a cura di Francesca Flavio