DIMARO 2016 – La scacchiera di Sarri

Come ogni giocatore di scacchi che si rispetti, il tecnico azzurro stamattina ha “mosso” i suoi pedoni sul prato di Carciato. Spunti di calci da fermo che andranno provati oggi contro i dilettanti dell’Anaune Val di Non. In apertura i calciatori azzurri sono stati chiamati alla conduzione della palla, all’esercitazione su controllo e scarico, al passaggio di prima intenzione, chiuso dal torello in mezzo al campo. Poi parte atletica con gli allunghi in velocità a testare la tenuta di Gabbiadini e compagni. Scacchiera virtuale alla mano, il mister focalizza l’attenzione sul calcio d’inizio con palla destinata al difensore che calcia, stile rugby, verso la fascia mentre i compagni salgono in massa. Da evidenziare il fatto che partano sempre in due sulla banda. Successivamente arriva il momento delle esercitazioni su rimessa laterale: con incrocio tra mezz’ala ed esterno, spalle alla porta e movimento a mezzaluna per raccogliere il passaggio del centravanti, o ancora con l’esterno che serve di prima il terzino. Molto ben studiata la punizione centrale con palla morbida sopra la barriera e movimento parallelo di due uomini d’attacco che arrivano a rete dopo la sponda dell’uno per il compagno. A proposito, invece, di torri, il pezzo difensivo del gioco, i portieri napoletani hanno svolto un allenamento prevalentemente orientato sui rinvii con i piedi. Lo staff di Sarri chiede precisione e palla entro la figura a Contini, Rafael e Sepe.

a cura di Francesca Flavio

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