L’attaccante argentino fa parte del progetto tecnico del club azzurro che è pronto a proporgli un rinnovo triennale da 8 milioni a stagione (l’ingaggio attuale è intorno ai 6 e la prima proposta fu di 7.5). Le trattative per il rinnovo furono di fatto interrotte dal fratello-manager Nicolas che dichiarò pubblicamente l’intenzione del Pipita di non voler prolungare l’intesa (in scadenza nel 2018) per varie motivazioni tra la quali quella di non ritenere la campagna acquisti del club azzurro adeguata per poter lottare per il vertice. De Laurentiis e Marotta s’incroceranno lunedì a Milano in occasione dell’assemblea di Lega e quella potrebbe essere l’occasione per l’ad della Juve di formalizzare al presidente azzurro (che poi volerà in elicottero fino a Dimaro per assistere alla prima amichevole degli azzurri contro i dilettanti dell’Anaune) l’intenzione del club bianconero di acquistare Higuain, un super investimento perché ai 94,7 milioni della clausola andrebbe aggiunto lo stipendio da garantire al Pipita per quattro anni e cioè 7.5 milioni a stagione. Un’operazione costosissima, quindi, da poter effettuare se si formalizzasse la cessione di diversi elementi da Zaza a Sturaro e Rugani e quindi non necessariamente quella di Pogba: è chiaro che l’acquisto del Pipita sarebbe fondamentale per aumentare il tasso tecnico dell’attacco bianconero in vista della prossima Champions League. Ovviamente per la chiusura positiva dell’operazione risulterebbe decisivo il parere positivo di Higuain e un gradimento di massima sarebbe già emerso attraverso dei sondaggi con il suo entourage. L’aspirazione dell’argentino è di poter lottare ai massimi livelli per vincere qualcosa d’importante, può essere questa, cioè a 29 anni, l’ultima occasione della carriera. Si prevedono, quindi, altri giorni caldi con nuove voci di mercato che potranno susseguirsi dopo quella dell’Arsenal, adesso sopita, che avrebbe offerto 60 milioni più l’attaccante Giroud, e questa più recente della Juve. In precedenza si era parlato dell’Atletico Madrid di Simeone che sarebbe arrivato a 50 milioni più contropartite tecniche. Fonte: Il Mattino