Benevento, la rosa dei sanniti prende forma

Sono partiti in 27 di buon mattino dallo stadio Vigorito, alle 17 al Mancini Park Hotel a Roma erano già in 30. «Credo si sia allestita una buona squadra, ora però bisogna sfoltire un po’ l’organico», sospira Salvatore Di Somma, che ha saltato la cerimonia della partenza per definire gli ultimi dettagli del contratto di George Puscas. Il ventenne attaccante proveniente dall’Inter aspira ad una stagione super che gli serva da definitivo trampolino di lancio verso la serie A: prestito con diritto di riscatto per il Benevento e controriscatto da parte dell’Inter, che crede molto nel talento rumeno. La società giallorossa ha fatto la spesa al “Biscione”: dalla squadra nerazzurra arriva anche il ghanese Bright Gyamfi, terzino destro con licenza di segnare, in copertina l’anno scorso quando col suo gol mise il sigillo alla vittoria dell’Inter al Torneo di Viareggio (in finale col Verona). Il ragazzo di Accra ha trovato compagnia nel suo viaggio verso la capitale dove è arrivato insieme al suo connazionale Chibsah. Il mediano ghanese è una richiesta specifica di Marco Baroni che lo ha avuto con sé alla Primavera della Juventus: anche lui arriva in prestito (riscatto e controriscatto) dal Sassuolo. Niente sconti per i tre che sbarcati al Mancini sono stati chiamati subito in campo da Baroni. Per fortuna i 22 gradi della capitale hanno reso meno pesante la prima seduta della stagione. Il tecnico ha chiesto tranquillità in questa prima settimana in cui sarà chiamato a fare anche scelte dolorose. Bisognerà agire col bilancino: il regolamento ammette la presenza di 18 “over 21” in organico, il Benevento se ne ritrova 24, numero che scende a 23 se si tiene conto che Gori è un giocatore bandiera. C’è dunque da trovare una nuova sistemazione ad almeno cinque elementi della rosa. E’ il momento meno piacevole della stagione, ma non si può fare altrimenti.

Corriere dello Sport

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