L’ approfondimento – di R. Muni: “L’importanza della spina dorsale”

Ogni squadra che si rispetti e che ambisca a superare se stessa, i propri limiti ed i propri avversari, deve necessariamente avere un nucleo imprescindibile, uno zoccolo duro attorno al quale far ruotare le restanti pedine, facendole muovere in funzione del gioco di squadra. Un gruppo di calciatori che, nei momenti di difficoltà, sia in grado di trascinare la squadra fuori dal pantano in cui si è ritrovata. La forza del Napoli, che ha fatto le fortune di Sarri e che lo stesso tecnico ha saputo cogliere e valorizzare al massimo, è  rappresentata dalla cosiddetta ‘colonia spagnola’, formata da Reina, Albiol e Callejòn e di cui fa parte anche il Pipita Higuaìn, spagnolo di adozione per via dei suoi trascorsi al Real Madrid.

Pepe Reina e la sua ferrea volontà di tornare in azzurro dopo un anno al Bayern Monaco, sebbene come dodicesimo di Neuer, non è un mistero e non fa meraviglia sapere che le lusinghe del Barcellona, che ha tentato (…e lo sta ancora facendo…) di riportare in patria il portierone spagnolo, non hanno fatto breccia nella sua mente. Reina è legatissimo al Napoli ed alla città partenopea e lo dimostra ogni volta gli capiti l’occasione. Chi pareva destinato a lasciare Napoli, all’indomani della fine del biennio rafaelita, era Pepe Callejòn che non solo è rimasto agli ordini di Sarri, ma è risultato prezioso ed imprescindibile nella conquista del secondo posto e della Champions diretta. Ma non è tutto. Di recente, il tornante iberico ha rinnovato il contratto che lo lega al club di De Laurentiis e, a detta del suo procuratore (Quillòn, lo stesso degli altri due calciatori spagnoli) ‘…era quello che voleva José che ormai si sente legatissimo a Napoli…il suo desiderio era continuare a vestire la maglia azzurra e…lo farà per altri quattro anni”. Nell’epoca in cui la notizia più diffusa e più ‘venduta’ è quella che riguarda i ‘no grazie’ incassati da Giuntoli, la dichiarazione di Callejòn, che ha giurato fedeltà ai colori azzurri per i prossimi quattro anni, è di quelle che tira su il morale piuttosto depresso della piazza napoletana. Raul Albiol non sembra essere più un sicuro partente alla volta della madre patria Spagna ma si vocifera di un imminente prolungamento del proprio sodalizio con la squadra azzurra. Attorno alla colonia spagnola, ruotano gli altri elementi che formano la cosiddetta spina dorsale a disposizione di Sarri, solida ed affidabile grazie al lavoro svolto dal tecnico di Figline Valdarno nel corso della passata stagione. Viceversa, appare avvolto da una nube di incertezza il destino di Gonzalo Higuaìn, corteggiato in maniera serrata da alcuni grandi club d’Europa. Di pagare per intero la clausola rescissoria di novantaquattro milioni e spiccioli non ne ha voluto sapere nessuno (almeno al momento). In diversi però ci stanno provando, cavalcando l’onda del mal di pancia del Pipita, sbandierato ai quattro venti dal fratello-manager Nicolas…in maniera piuttosto inopportuna, a mio avviso. Il nodo della questione verrà al pettine proprio nelle prossime giornate, poiché se è vero che il malumore di Higuaìn è dovuto alla mancanza di volontà della proprietà, di allestire una squadra in grado di vincere lo scudetto, De Laurentiis & co. si stanno adoperando per farlo ricredere. Giaccherini, reduce da un campionato Europeo di buon livello, rappresenta il tipo di acquisto in grado di ridurre il gap con chi ha preceduto tutti negli ultimi cinque anni. Il fatto che sia costato poco (si parla di 2 milioni di euro) non può mettere in discussione le enormi doti tecniche e tattiche che ha dimostrato di avere nel torneo francese. Se è vero che spendere tanto non da garanzia di vittoria, è altrettanto vero che per vincere basta trovare tutti i tasselli giusti per formare il mosaico vincente e, a meno di grosse sorprese, Emanuele Giaccherini ha tutte le carte in regola per risultare prezioso nell’economia della squadra di Sarri. Al di la degli altri nomi che vengono accostati al Napoli, proprietà, dirigenza e allenatore sembrano avere le idee chiare circa la lista della spesa. Restiamo in attesa, quindi, di sapere se Higuaìn farà ancora impazzire di gioia i tifosi azzurri. E restiamo in attesa di sapere quali altri elementi verranno ingaggiati per migliorare la qualità delle alternative a disposizione del tecnico di Bagnoli. Restiamo in attesa di sapere se è davvero giunto il momento di festeggiare il terzo scudetto ed, infine, restiamo in attesa di vedere i nostri beniamini in campo al fischio di inizio del prossimo campionato. Avanti Napoli…Avanti!!!

 

Riccardo Muni

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