Da Candreva e Giaccherini il passo è breve. Questo, almeno, è quanto ci racconta l’imprevedibile calciomercato. Precisamente una settimana fa, la rubrica “Calcio in Pillole”, infatti, si apprestava a valutare un possibile acquisto dell’esterno laziale, calciatore di ottimo livello ma probabilmente poco funzionale al Napoli (CLICCA QUI PER LEGGERE L’ARTICOLO). Le nostre impressioni, a distanza di sette giorni, si sono rivelate esatte: piuttosto che spendere oltre 20 milioni per un quasi trentenne in grado di agire unicamente sull’out di destra (ruolo, per altro, egregiamente ricoperto da Callejon), De Laurentiis ha preferito virare sulla duttilità di Giaccherini. L’ex giocatore del Bologna, come mostrato sia alla Juventus che in Nazionale, sa disimpegnarsi in praticamente tutti i ruoli del centrocampo, trascinando la squadra con la propria grinta e la propria sagacia tattica. Come ala, ha sicuramente le caratteristiche per far rifiatare lo stakanovista Callejon, particolarmente apprezzato da Sarri per i suoi rientri difensivi; da mezz’ala, invece, il “Giak” sa garantire copertura e pericolosissimi inserimenti senza palla. Ne sa qualcosa il Belgio, sconfitto dall’Italia proprio grazie ad una rete del centrocampista classe ’85, abile nel disorientare la difesa di Wilmots, controllare un lancio di 50 metri partito dai piedi di Bonucci e battere l’incolpevole Courtois. Giaccherini, dunque, il cui cartellino è stato valutato la modica cifra di 1,5 milioni, rappresenterà l’uomo in più del Napoli, il classico giocatore che ciascun tecnico desidererebbe allenare. Una volta arrivata l’ufficialità, la dirigenza azzurra dovrà investire la cifra risparmiata su una mezz’ala di primo piano, ruolo in cui Sarri e tifosi reclamano rinforzi. In caso contrario, anche l’arrivo di Giaccherini verrebbe necessariamente ridimensionato…
Calcio in Pillole, rubrica a cura di Umberto Garofalo
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