Giaccherini è il quinto “specialista” del Napoli

Ai quattro specialisti già in organico se ne aggiungerà un altro, Giaccherini, che tra le sue qualità ha la predisposizione a liberare l’uomo davanti al portiere. Il numero uno è Mertens che in tal senso faceva già la differenza in Belgio e Olanda e ha proseguito sullo stesso livello nel Napoli: ben 89 gli assist firmati nei vari campionati, cinque nell’ultimo anno con Sarri. A ruota Hamsik, 78 i passaggi decisivi, quota per lui raggiunta quasi esclusivamente a Napoli, ben undici l’anno scorso quando spesso e volentieri mandò in porta Higuain. Cresce a vista d’occhio Insigne, 10 gli assist decisivi nell’ultimo campionato, già 30 in carriera. Un passo sotto Callejon, lo spagnolo che tra Real e Napoli è a 42, sei nell’ultima serie A. E ora è pronto ad inserirsi Giaccherini che porta in dote anche 15 passaggi decisivi, oltre alle sue tante altre qualità, dalla corsa all’inserimento e dal dribbling al tiro. Un pokerissimo di uomini-chiave nell’ultimo passaggio e estremamente funzionali al calcio di Sarri che prevede un’alta percentuale di possesso palla finalizzato alle verticalizzazioni per i tiri in porta degli attaccanti. Filosofia che sarà riproposta in questa stagione e già in questi primi giorni di ritiro il tecnico toscano ha fatto provare a ripetizione gli schemi offensivi per consentire alle punte di avere una varietà di soluzioni per colpire. In attesa dell’arrivo in Trentino di Hamsik, Insigne e Mertens, reduci dagi Europei, e della firma di Giaccherini, oltre a Callejon qui in ritiro ci stanno pensando i giovani, da Roberto Insigne a Tutino, a mandare in gol la prima punta Gabbiadini e Negro, il giovane bomber di Marcianise, protagonista la stagione scorsa con la Primavera. Il Napoli di Sarri potrà quindi ripartire da un punto fermo, la qualità di cinque uomini d’oro che finora hanno firmato ben 254 assist nei campionati più importanti dalla A alla Liga, dalla Premier all’Eredivisie (il campionato olandese). La ricerca del gioco rapido a un tocco e della profondità, il pallone da tenere essenzialmente basso nelle incursioni di attacco, tagli ed inserimenti: questa la filosofia del toscano capace nel suo primo anno a Napoli di creare una perfetta macchna da gol. Fondamentale in tal senso il contributo dell’uomo decisivo nell’ultimo tocco, quello capace di esaltare l’anno scorso le qualità di Higuain e di trascinarlo al record storico dei 36 gol in serie A. Mertens, Hamsik, Callejon, Insigne e anche Giaccherini, una batteria incredibile a disposizione di Sarri: esterni d’attacco e centrocampisti di qualità, questo il mix che l’allenatore azzurro potrà mettere sul tavolo nella corsa al vertice contro le altre grandi, dalla Roma alla Juve. Sotto questo aspetto il Napoli già la stagione scorsa è riuscita a reggere alla grande il passo, anzi ha dimostrato spesso di essere un passo avanti a tutte proprio per queste caratteristiche. Calciatori dai piedi buoni che sappiano palleggiare con disinvoltura e gestire al meglio le situazioni offensive: l’allenatore del Napoli fa sempre un report ben preciso a Giuntoli sugli acquisti da prendere e in questa ottica s’inquadra anche il colpo Giaccherini, una mezzala che sa inserirsi e far gol ma nello stesso tempo possiede le doti giusti di altruista per leggere la giocata migliore e regalare un passaggio vincente agli attaccanti. Fonte: Il Mattino

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