Difesa a quattro, centrocampo a tre, trequartista e due punte. La Salernitana di Sannino potrebbe giocare col 4-3-1-2, soprattutto se il club granata dovesse concretizzare (ma al momento è difficile) l’operazione Rosina, di cui diremo. Ciò conferma la scaltrezza del direttore generale Fabiani, bravo a trattare giocatori che potessero andare bene ad Inzaghi oppure a Sannino, forse il suo vero obiettivo da un mese a questa parte.
SANNINO. «Ringrazio la proprietà e Fabiani per avermi scelto. Ho fortemente sperato – dice Sannino – di arrivare un giorno sulla panchina della Salernitana e ora so di dover dimostrare a questa città innanzitutto un campionato diverso da quello dell’anno scorso. Dovremo lavorare con il giusto spirito, costruendo un gruppo che abbia voglia di lottare e che sia orgoglioso di vestire questa maglia».
MODULO. Il modulo di partenza sarà il 4-3-1-2, ma Sannino ha sempre privilegiato il 4-4-2 o anche il 3-5-2, che comunque al momento appare un’ipotesi residuale. Col 4-3-1-2 la Salernitana
ROSINA. Il calciatore del Catania ha twittato una foto all’arrivo all’aeroporto di Bari. «Di nuovo a casa», ha scritto. Un’affermazione che può significare tutto e niente. Rosina ha vissuto un’intensa stagione a Bari, ma la società pugliese non lo ha riscattato e così il fantasista è tornato al Catania. Ora, però, il Bari è interessato di nuovo al calciatore. Nel frattempo la Salernitana ha avviato una trattativa molto concreta. Fabiani ha parlato più volte col fratello dell’attaccante, suo agente, manifestandogli l’interessamento della società granata. Peraltro Sannino lo ha avuto alle sue dipendenze due anni fa quando allenava il Catania. La foto postata su twitter potrebbe aver cambiato lo scenario. E Fabiani lo verificherà nelle prossime ore.
Corriere dello Sport