Qualcuno, dopo i primi giorni di calcio mercato, ha già definito il Benevento come la Juventus della serie B. Il presidente Vigorito ha ascoltato divertito, ma ha replicato con arguzia: «Siamo troppo scafati per non capire che cercano di metterci in difficoltà». La squadra giallorossa non vuole svestire i panni della matricola, anche se ha mostrato di voler fare le cose per bene. Finora sei nuovi arrivi, giocatori giovani ma già con grandi esperienze alle spalle: due portieri, la promessa Cragno e il più esperto Perucchini, due difensori, l’under 21 Venuti e l’ex promessa della Fiorentina Camporese, due attaccanti, il giovane Falco del Bologna e l’esperto Ceravolo. Li aveva annunciati il patron giallorosso: «Arriveranno atleti di grande interesse, giovani ambiziosi che hanno alle spalle già diversi campionati di serie B, scelti da Di Somma e condivisi da Baroni».
Dopo i botti di venerdì, tre nuovi arrivi in un solo giorno, lo staff tecnico del Benevento si è concesso un week end di riposo. La squadra va ancora rifinita in qualche reparto, soprattutto va sfoltito l’organico che ora comincia a essere troppo gonfio. A meno di una settimana dalla partenza per il ritiro di Roma, per certi versi, la missione principale di Di Somma diventa proprio la cessione degli atleti in soprannumero. Qualcuno ha già le valigie pronte, come l’attaccante Alessandro, tornato dal prestito alla Pro Piacenza, che andrà al Fondi. Una sistemazione proposta anche a Cruciani, tornato dal prestito al Teramo, e a Mucciante: la squadra pontina ha fatto richiesta di ripescaggio in Lega Pro e quasi certamente l’otterrà. Appare comunque sin d’ora certo che in tanti partiranno per il ritiro senza avere la certezza di rimanere: del resto lo stesso Baroni ha chiesto di rendersi conto di persona di molti atleti che non conosce alla perfezione. Questo non significa che l’ondata di arrivi si fermi qui. Le strategie della società prevedono ancora l’arrivo di un attaccante e di qualche centrocampista. Le piste portano a due under 21 che hanno già maturato grandi esperienze in serie B. Ci riferiamo al romeno Gorge Puscas, classe 96, di proprietà dell’Inter, che era sembrato sul punto di accasarsi al Pescara. Quando la società abruzzese ha scelto l’albanese Manaj, il Benevento si è di nuovo fiondato sul giocatore che dovrebbe accettare di scendere di nuovo in B dopo la positiva esperienza di Bari. L’altro giocatore nel mirino dei giallorossi dovrebbe essere Mattia Aramu, centrocampista in ritiro col Torino, classe 95. Di Somma ha un accordo di massima sin dai tempi della final eight del campionato Primavera, e lo avrebbe già portato in giallorosso se non ci fosse stato il momento di impasse societario a metà giugno. Da lunedì riprende l’assalto a questi due obiettivi. Perché il Benevento non sarà la Juventus della serie B, ma vuole farsi rispettare anche nella sua veste di matricola.
Corriere dello Sport