Per certi aspetti, sembra ieri il fischio finale di Napoli-Frosinone, con la festa finale per la Champions ritrovata e per il nuovo record di segnature di Higuaìn, di cui si è scritto di tutto. Ed invece sono già finite le vacanze per molte squadre di calcio, tra cui anche la nostra squadra del cuore. Proprio in queste ore, il Napoli è tornato di nuovo al lavoro agli ordini di mister Maurizio Sarri che, tuttavia, non potrà contare sui pezzi da novanta, reduci da Coppa America del centenario e campionati europei. Sarà questa l’occasione per testare qualche ragazzo di belle speranze che, si spera, potrebbe rappresentare il futuro della squadra azzurra. Anche per quest’anno, Maurizio Sarri ha imposto un tipo di ritiro precampionato vecchia maniera e che, senza dubbio, proverà il patron De Laurentiis, dei lauti introiti delle amichevoli di lusso. Correnti di pensiero contrapposte in merito a questa scelta. Da una parte, c’è chi ritiene che misurarsi subito con squadre di un certo livello, contribuisca ad accrescere l’esperienza dei calciatori e ad acclimatarsi a certe partite, soprattutto in vista della prossima Champions League.
Di contro, c’è chi ritiene che le settimane estive abbiano solo un duplice scopo: mettere benzina nel motore della squadra per meglio affrontare una lunga ed impegnativa stagione, anche dal punto di vista fisico e favorire l’amalgama di squadra, provare schemi ed imparare le regole tattiche volute dall’allenatore, per raggiungere in breve tempo quel gioco ‘a memoria’ che tanto ci ha esaltati durante la passata stagione. Personalmente, ritengo che sia valido il detto ‘squadra che vince non si cambia’ e visti gli ottimi risultati della stagione ultima, vale la pena ripetere le stesse cose fatte da Sarri un anno fa. Sempre ricordando il precedente adagio, per dare continuità al lavoro iniziato dodici mesi fa dal tecnico nativo di Bagnoli, ritengo sia indispensabile che la società si adoperi per gestire con la dovuta intelligenza i famigerati casi Koulibaly e Higuaìn, poiché solo partendo da basi certe (una ossatura di squadra solida) si potrà compiere quel salto definitivo di qualità che da troppo tempo viene puntualmente rinviato a data da definire. In fondo, è quello che gli stessi calciatori azzurri chiedono: una squadra pronta per vincere lo scudetto. Mediti la società (leggasi Aurelio De Laurentiis) ed agisca secondo ragionevolezza. Sul fronte mercato, nulla di nuovo se non la miriade di notizie e bombe di mercato, alcune molto suggestive ma, tuttavia, buone soltanto per sognare cinque minuti. Leggendo tra le righe delle numerose notizie di mercato, appare tuttavia evidente che la società abbia idee abbastanza chiare su cosa occorre alla squadra azzurra per ridurre il gap con i penta campioni della Juve. Soprattutto in mezzo al campo la dirigenza pare orientata a concentrare gli sforzi maggiori poiché Allan-Jorginho-Hamsik hanno assolutamente bisogno di qualche valida alternativa che consenta loro di evitare i fiatone di primavera passata. Altro capitolo importante riguarda il vice Reina con ogni possibile discorso ancora aperto. Intanto buon lavoro a Sarri e ai suoi ragazzi. Avanti Napoli…Avanti!!!
Riccardo Muni