Mancano pochi tasselli, poi l’Avellino della quarta stagione consecutiva in serie B, sarà definito. Come avviene già da alcuni anni, la società si è mossa con largo anticipo e, ai nuovi ingaggi – Omeonga, Belloni, Perrotta e Camarà – e alle numerose conferme saranno affiancate pedine per le quali manca soltanto l’ufficialità. E’ il caso di Isaac Donkor (21), difensore dell’Inter che giungerà in prestito (con diritto di riscatto) così come i giocatori dell’Atalanta, il portiere Boris Radunovic (20) e l’esterno Patrick Asmah (20), con i quali l’accordo è già raggiunto e in settim
Futuro lontano da Avellino per il centrocampista Alessandro Sbaffo (26) e per l’attaccante Francesco Tavano (37), da valutare le posizioni del difensore Angelo Rea (34) e del mediano Guido D’Attilio (22). Il capitano Angelo D’Angelo (31), in biancoverde dalla serie D, e al quale non è stato rinnovato il contratto in scadenza al termine della prossima stagione, dovrebbe restare nella speranza di prolungare il proprio rapporto. Va dunque definendosi lo scacchiere di Toscano il quale può già contare su un doppione in ogni ruolo e attende che sia completata la squadra con un innesto per reparto; manca il terzo portiere (Frattali titolare, secondo Radunovic), probabile l’arrivo di un centrale mancino, di un centrocampista offensivo (da valutare Soumarè, lo scorso anno in prestito al Melfi) e di un attaccante per rimpiazzare Tavano. La squadra è quasi completa, il ds De Vito valuterà dove intervenire senza fretta, con l’obiettivo di piazzare un colpo a effetto in vista del raduno in programma ad Avellino il 15 luglio, con partenza prevista per il ritiro di Sturno, in Irpinia, a 50 km dalla città, martedì 19, subito dopo la presentazione della squadra ai tifosi che, con molta probabilità, si terrà la sera del 18 presso il campo Coni.
Corriere dello Sport