Non male il bilancio economico della spedizione azzurra all’Europeo. Avendo raggiunto i quarti di finale, la Federcalcio incasserà 14 milioni di euro di premi Uefa. In dettaglio: 8 per la partecipazione; 2 per i successi nei gruppi; 1,5 per gli ottavi; e 2,5 per i quarti. La semifinale sarebbe valsa altri 4 milioni. La spedizione azzurra, tutto compreso, è costata circa 4 milioni, meno che in passato. Siamo sui livelli del torneo 2012, concluso però con la finale (persa): dopo Kiev, l’Italia guadagnò 15 milioni. All’Europeo 2008, azzurri eliminati sempre ai quarti, la cifra fu 11 milioni. Una curiosità: dopo il Mondiale 2006, vinto contro la Francia, la Figc incassò 18 milioni. Questo è l’Europeo più ricco della storia, con un montepremi totale di 301 milioni di euro da distribuire alle 24 finaliste: una cifra superiore del 50% a quella del 2012 (196 milioni), ma qui ci sono 8 squadre in più. I campioni guadagneranno fino a un massimo di 23 milioni. Nel 2000 la Francia campione incassò 9,2 milioni; nel 2004 la Grecia ne prese 17; la Spagna s’è arricchita con 22 milioni nel 2008 e 23 nel 2012. L’Uefa distribuisce di più perché le partite sono aumentate del 65% rispetto al 2012 (più biglietti, più diritti tv), e anche perché la fase finale si svolge in uno dei cinque top market (la Francia). L’obiettivo di Nyon è generare tra i 400 e i 500 milioni di euro di ricavi. Furono 300 in Polonia e Ucraina. Fonte: gasport