Attesa per lunedì la decisione dei «saggi» della Corte federale sulla regola che impedisce a un procuratore di avere rapporti di parentela con «soggetti che svolgano funzioni in Figc». La Corte è intervenuta su richiesta della Figc, dopo che era scoppiato il caso di Davide Lippi, agente e figlio di Marcello. L’ex c.t. mondiale aveva raggiunto l’accordo con il presidente Tavecchio (800 mila euro la cifra annuale) per il ruolo di d.t. Ma s’è fatto da parte pochi giorni fa, prima che la Corte si pronunciasse, temendo che un’eventuale interpretazione favorevole scatenasse polemiche verso lui e il figlio. Ora Tavecchio è alla ricerca di un altro nome. Al momento, sul suo taccuino ci sono Arrigo Sacchi (che ha già ricoperto il ruolo) e Maurizio Viscidi, oggi vice-coordinatore delle nazionali giovanili di cui è responsabile Conte, una figura diversa e più organizzativa. Meno probabili Zaccheroni e Guidolin. Non è da escludere che possa subentrare un altro nome.
Fonte: gasport