Con oggi termina nei presi di Pianura il “Melania Gabbiadini Camp” dove il bomber della squadra dell’Agsm Verona, assieme a Pirone, Gelmetti e Assoni hanno davvero reso queste giornate davvero indimenticabili. Più di trenta ragazzine, dagli 8 ai 14 anni hanno partecipato alla manifestazione assieme alle loro beniamine. Ilnapolionline.com ha intervisto il d.g. della Carpisa Italo Palmieri sull’evento e sul momento del Napoli.
Ti vorrei chiedere un bilancio sul “Melania Gabbiadini Campus” che si è svolto a Pianura. “Direi positivo, con oggi termina questa splendida esperienza dove oltre trenta ragazzine dagli 8 ai 14 anni hanno seguito Melania Gabbiadini assieme alle sue compagne di squadra all’Agsm Verona Valeria Pirone, Gelmetti e Mara Assoni. E’ andato tutto secondo le previsioni, anche se su altri aspetti poteva andare meglio, però il bilancio direi che è più positivo”.
Lo scudetto Primavera è stato vinto dalla Res Roma, a tuo avviso la Carpisa come si è comportata nelle fasi finali? “La compagine giallorossa è una squadra davvero interessante, ha ben cinque ragazze che militano nelle rispettive nazionali e la Carpisa ha dato tutto quello che aveva. C’è da dire che il calore del pubblico romano, alcune assenze come Luisa Esposito, Paola Cuciniello e Raffaella Giuliano attualmente negli Usa, più un paio di elementi non al massimo dopo la Coppa nazionale Under 17 vinta, sono alcuni fattori che ci hanno condizionato. Però credo che aver vinto la gara d’andata e retto un tempo penso che possa comunque soddisfacente contro un avversario davvero forte”.
Invece per la prossima stagione quali sono i progetti della società azzurra? “Io credo che la priorità è lo stadio “Collana” ed è per questo che il club sta dedicando anima e corpo per l’impianto del Vomero, con l’inserimento di alcuni soci per far sì che si possa risolvere questa situazione. Una volta fatto ciò a cascata verrà tutto il resto, compreso la squadra”.
Da dirigente non posso non chiederti sulla vicenda Higuain. Tu personalmente come pensi che possa finire la situazione tra il Napoli e il campione argentino. “Se ben ti ricordi, durante la trasmissione “Acan con gli azzurri” le ultime puntate, dissi che il “Pipita” sarebbe andato via e alla luce delle parole del fratello Nicolas temo che non possa esserci un esito diverso. E’ difficile che si arrivi al pagamento della clausola, questo è evidente, ma tenere per altri due anni il calciatore non motivato e a rischio scadenza, temo che non sia la migliore soluzione, perciò purtroppo la strada è quella dell’addio a Napoli”.
Augurandoci che il “Pipita” resti, ma dovesse andar via, chi vedresti bene come suo sostituto? “Non è semplice fare nomi, visto che quello che ha fatto il calciatore sudamericano a Napoli è davvero tanto, ma io credo che in rosa c’è un calciatore che possa fare il suo. Parlo di Gabbiadini che con il possibile addio de il “Pipita” avrà un ruolo importante nella squadra di Sarri e sono certo che possa fare tranquillamente dai 28 ai 30 gol. Come vice un calciatore che comunque all’occorrenza possa fare le reti necessari per tenere in alto la compagine partenopea”.
Intervista a cura di Alessandro Sacco
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