Salernitana, i tifosi aspettano le mosse di Lotito

Ore 18,21 di ieri. Fabiani, giunto in mattinata a Salerno da Roma, viene frettolosamente richiamato nella Capitale. Appuntamento in tarda serata, a Villa San Sebastiano, con Lotito, Mezzaroma e Simone Inzaghi. Bisogna definire l’accordo con l’allenatore di Piacenza, limare gli ultimi dettagli sullo staff, fare il punto della situazione sulle trattative di mercato. Quando sembrava tutto in stand by, il solito stand by, ecco la spallata del co-patron granata, rientrato ieri dalla Francia. Allenatore, squadra, ritiro: i punti da affrontare sono tanti. Con Simone Inzaghi c’è l’accordo (un anno più

l’opzione per il secondo) ma manca ancora la firma. Ed infatti l’ufficialità non c’è (l’ultima notizia riportata sul sito del club è il riscatto di Odjer). A questo punto arriverà oggi, forse in mattinata. Con l’hotel Eden di Sarnano, dove dovrebbe tenersi il ritiro dal 15 luglio, c’è un’intesa ma non è ancora arrivata l’ufficializzazione, sebbene siano state bloccate 36 camere, tra singole e doppie. Situazione identica per l’organico: tante trattative o idee (Vitale, Garofalo, Laverone, Bacinovic, Vantaggiato, Cacia), ma Angelo Fabiani non può ancora procedere perché prima dovrà esserci l’ufficializzazione del nuovo tecnico.
INZAGHI. Il neo tecnico granata si avvarrà di uno staff composto da quattro persone: il vice allenatore Massimiliano Farris, il preparatore atletico Fabio Ripert, il match analyst Ferruccio Cerasaro. Inzaghi aveva chiesto anche il preparatore per il recupero degli infortunati, ma su questo punto la Salernitana spera di poter confermare Gianluca Angelicchio. Il preparatore dei portieri sarà Gigi Genovese, l’unico sicuramente confermato. In un primo momento sembrava che ieri Inzaghi potesse essere già a Salerno, anche per visionare le strutture sportive. Ma la convocazione di Lotito ha modificato il programma. Nella notte tutte le decisioni, questa mattina la probabile ufficializzazione di Simone Inzaghi. A questo punto la presentazione, annunciata per oggi, potrebbe slittare a domani.
CASO NALINI. Trattative a parte, c’è anche una situazione spinosa da affrontare, quella relativa ad Andrea Nalini. Domani, infatti, scadrà il contratto che lega l’ex Virtus Vecomp alla Salernitana, che sarà ufficialmente svincolato. Il suo agente, Piraino, taglia corto («sono in riunione e non ci sono novità»), la Salernitana sembra a sua volta aver quasi chiuso il capitolo, convinta ormai

Serie B

dell’accordo tra il calciatore ed il Crotone. A nulla sarebbero valsi i tentativi di Marco Mezzaroma, a cui proprio l’agente del giocatore avrebbe risposto tempo fa di attendere eventuali sviluppi da società del massimo campionato. In tre stagioni, dal 2013, Andrea Nalini ha collezionato trentanove presenze con la Salernitana, giocando poco ed a spezzoni a causa di infortuni, soprattutto a causa di una fastidiosa condropatia. Il club lo ha aspettato. Lo ha fatto anche nell’ultimo torneo di B, durante il quale Nalini ha giocato le partite finali, totalizzando 9 presenze.
ATTACCANTI. Bisognerà anche decidere cosa fare con Coda e Donnarumma. I due attaccanti sono richiesti (Coda in A) ma fin qui sembra che nessuna di queste proposte sia stata valutata positivamente dalla Salernitana. Trattenere, però, un giocatore come Alfredo Donnarumma (ora anche il Latina corteggia l’ex Teramo), che potrebbe non ritrovarsi negli schemi di Inzaghi, potrebbe a sua volta rivelarsi una strategia sbagliata. A meno che, come abbiamo già evidenziato qualche giorno fa, non si trovi un equilibrio (e quindi un compromesso tattico) che consenta anche a Donnarumma di poter essere un protagonista nella Salernitana di Inzaghi. Che ha fatto capire di non essere un integralista, ma il 4-3-3 è il modulo che predilige. E nel 4-3-3 Donnarumma non si ritrova molto, come si è notato nella prima parte dell’ultima stagione quando l’attaccante torrese non legò con Torrente.

Corriere dello Sport

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