Il calciomercato è aperto tutto l’anno e riguarda tutti, non solo i calciatori internazionali ma anche i giovani che sono la linfa vitale delle società. Nel Napoli ad esempio ci sono un paio di elementi ex Primavera che si sono messi in evidenza e che per il futuro cercano un’altra squadra per rilanciarsi definitivamente. Ilnapolionline.com ha intervistato l’esterno destro classe ’96 Gennaro Tutino sulla sua stagione al Bari e sul settore giovanile azzurro in generale.
Come giudichi la tua stagione nel Bari? “La considero molto positiva, perché ho avuto la possibilità di allenarmi con calciatori del calibro di Rosina, De Lucia, Valiani e Maniero, senza dimenticare il debutto nel finale di partita contro il Perugia. Sono quindi davvero soddisfatto della stagione, anche se ovviamente sono dispiaciuto della mancata promozione della compagine pugliese in serie A”.
A Gennaio sei arrivato al Bari assieme a Dezi, secondo te è pronto per la massima serie? “Jacopo quest’anno ha confermato il suo valore dal punto di vista tecnico nella squadra biancorossa, io che lo conosco molto bene non mi ha sorpreso, anzi ho avuto la conferma delle sue qualità. Io credo che debba continuare su questa strada e sono certo che la serie A prima o poi arriverà”.
Passiamo al settore giovanile del Napoli, soddisfatto dei risultati del vivaio azzurro, soprattutto di Allievi e Giovanissimi? “Sulle due compagini dette da te non ho avuto la possibilità di vederle, però ho letto dei loro risultati e ti posso dire che sono andate molto bene. Posso dire del signor Gianluca Grava che da poco è nel Napoli e so come lavora, ci vorrà del tempo, ma alla fine i risultati arriveranno”.
L’anno prossimo la Primavera giocherà la Youth League. Gli azzurri come la dovranno affrontare questa manifestazione e l’anno prossimo possono lottare per i primi posti in campionato? “Io credo che la squadra azzurra ha una certezza, mister Saurini, un tecnico che ha ottenuto ottimi risultati e sa perfettamente come affrontare le sfide di un certo rilievo. Sulla Youth League, io l’ho giocata, così come Lasicki, Palmiero e Contini per citarne qualcuno, e sappiamo perfettamente che è una competizione diversa dal campionato, affronti avversari di spessore internazionale e forti fisicamente, ma gli stimoli inevitabilmente salgono alle stelle. Sul campionato bisogna vedere la rosa che verrà messa a disposizione ma conosco il lavoro del settore giovanile e sono certo che arriveranno elementi di sicuro valore”.
Ieri è arrivata una splendida notizia per un tuo ex compagno di squadra, rinnovo triennale con il Napoli per Mario Prezioso, cosa gli diresti in questo momento? “Ieri mi sono sentito con Mario e gli ho fatto i complimenti e il mio più sincero in bocca al lupo. Sapevo che i suoi tanti sforzi lo avrebbero portato a questo importante risultato, ovvero la firma col Napoli. Ora è evidente che non solo Prezioso, ma anche tutti noi ex Primavera per crescere in maniera definitiva dobbiamo trovare squadre della Lega Pro perché ora pensare di giocare in B ancora non è il momento. Una volta trovata la giusta continuità possiamo poi ambire ad una categoria superiore”.
Dovessi scegliere la rete più importante della tua vita, quella alla Juventus o all’Arsenal in Youth League, tu cosa mi rispondi? “Sicuramente il gol alla Juventus nella sfida d’andata, perché come tutti noi sappiamo con i bianconeri non sono mai sfide come le altre per i tifosi del Napoli e aver segnato in quello stadio mi ha regalato una gioia indescrivibile. Ovviamente anche le reti contro il Dortmund, ma soprattutto contro l’Arsenal, che ci ha portato agli ottavi di finale sono state davvero indimenticabili”
Infine dopo il Bari, dove ti vedremo giocare il prossimo anno? “Ora a mio avviso è troppo presto per sbilanciarsi sul futuro e dove potrò giocare il prossimo anno. Il mio agente si sente spesso con il Napoli e si sta valutando il da farsi. Ovviamente per una questione di scaramanzia non posso dire il nome delle squadre (ride n.d.r.), ma ci sono un paio di squadre importanti della Lega Pro che mi stanno seguendo. Le valuteremo e poi a tempo debito prenderemo la decisione finale”.
Intervista a cura di Alessandro Sacco
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