Nick Blair, agente del messicano, vuole incontrare il Porto per dare Herrera al Napoli

Una sorpresa al giorno sul fronte-Herrera. E dintorni. Mentre il Napoli era quasi sul punto di abbandonare la pista che porta al centrocampista messicano, una chiamata dell’entourage del mediano ha riacceso le speranze. Il ds Giuntoli continua il suo paziente lavoro ai fianchi con la dirigenza del Porto, mentre ha saldamente tra le mani il sì di Herrera. Ed è questa la parte forte dell’assalto del club azzurro al 26enne di Tijuana: nei prossimi giorni, probabilmente già giovedì, il figlio dell’ex premier inglese Blair, Nick, arriverà sulle rive del fiume Douro per incontrare i dirigenti della società lusitana. Difficile che Blair junior faccia il doppio-gioco: nel senso che abbia messo in piedi tutta questa grancassa per strappare semplicemente un nuovo prolungamento di contratto con il Porto. Certo, tutto è possibile. Ma quelli del Napoli dicono che già la scorsa estate Herrera ha avuto un adeguamento dell’ingaggio ed è difficile averne un altro a distanza di meno di 12 mesi. Dunque, lo staff del messicano formalizzerà la nuova offerta del Napoli: un piccolo rialzo, rispetto ai 18 milioni offerti a fine maggio. Secondo indiscrezioni, De Laurentiis è pronto a spingersi fino alla soglia dei 20 milioni. E a questo punto, sarebbe davvero un aut aut per il Porto. Perché il Napoli, bruciato dalle troppe attese, sa bene che dietro i tentennamenti si nascondono le pillole amare. Certo, Herrera ha detto di sì al Napoli a un quadriennale da 2 milioni l’anno. E questo, vista l’aria che tira, non è una notizia di poco conto. C’è il Porto con cui trovare il prezzo giusto: c’è ancora distanza tra domanda e offerta (la richiesta è di 25 milioni) da limare. La settimana giusta? Difficile. Ma non impossibile. Ma è chiaro che è proprio là nel mezzo del campo che il Napoli deve fare l’investimento più importante.

Fonte: Il Mattino

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