Il mercato estivo deve ancora decollare, ma i club si stanno muovendo per cercare quanto prima di piazzare il grande colpo per accontentare i rispettivi allenatori. Il Napoli si sta muovendo per completare la rosa, soprattutto a centrocampo dove le trattative sono piuttosto interessanti. Ilnapolionline.com ha intervistato l’addetto stampa della Universal Group Emanuele Cammaroto sulle strategie degli azzurri e sul centrocampista Axel Witzel.
Si sta parlando nelle ultime settimane di Witsel per il Napoli, quanto sono vere le voci su interessamenti di altri club sul belga? “Mi fa piacere che tu me l’abbia chiesto, perché nelle ultime settimane si sono sentiti diversi interessamenti sul ragazzo e vorrei puntualizzare in merito. Ad esempio la Juventus, ma non c’è stato alcuna offerta, così come l’Inter, l’unico club interessato è stata la Roma, ma solo sondaggi perciò tutte le voci che stai sentendo sono prive di fondamento. Sul Napoli dico che l’intermediario Riccardo Napoli è stato all’estero per cercare di aprire alla trattativa, sondare il terreno e credo che quanto prima ci sarà l’incontro”.
Tu essendo l’addetto stampa della Universal Group, conosci bene le dinamiche di questa trattativa, l’incontro ci sarà duramente l’Europeo o dopo la manifestazione? “Ovviamente non posso dire con precisione la data dell’incontro, anche perché non è mai semplice poter fissare un giorno nello specifico, ma su un aspetto sono certo, Witsel ha mostrato gradimento verso il Napoli. Gradisce la città e chi non lo sarebbe, gli azzurri giocano la Champions ed è un altro aspetto da non sottovalutare e ti posso dire che le cifre non sono proibitive, quindi non quelle che stai sentendo. Sulla data credo che potrebbe esserci forse dopo l’Europeo, visto che il calciatore belga è concentrato con la sua nazionale, però non c’è certezza visto che il mercato ha mille sfaccettature, però posso garantire che ci sarà e quindi incrociamo le dita”.
Come ti spieghi che molti calciatori hanno detto di no al Napoli. C’è un motivo secondo te? “Purtroppo nel mercato ci sono di questi imprevisti, però io credo che si dividono in tre situazioni. La prima che i calciatori sono forviati sulla città partenopea, maldicenze su Napoli e perciò preferiscono andare altrove. La seconda è legata all’aspetto economico, vedi Zielinski, anche se qui la pista Liverpool si è raffreddata, oppure Vrsaljko, infine alcune rare situazioni legate ai diritti d’immagine, ma da quello che so non sono così tanti come molti invece vogliono far intendere. Ad esempio Lapadula non è passato in azzurro perché temeva di non giocare titolare, neanche con il cambio di modulo, a due punte, però io dico che è assurdo dire di no al Napoli, visto che è una città stupenda e il progetto della società di De Laurentiis è sempre mirato verso l’alto”.
La vostra agenzia, la Universal Group, ha anche altri calciatori, a che punto sono le trattative? “Un calciatore che sicuramente conosci, Pato, ex Milan, stiamo cercando di trovare una sistemazione di nuovo in Italia. Naturalmente anche il calciatore brasiliano ha espresso il gradimento però come tu ben sai il suo ingaggio è alto e quindi bisogna collimare bene la situazione, però è chiaro che dopo essere passato al Chelsea, vorrebbe ricominciare dal campionato di massima serie per rilanciarsi. Un altro ragazzo interessante e che hai visto in Copa America è il colombiano Marlon Moreno, giocatore che ha fatto vedere colpi interessanti durante la manifestazione e ti posso anticipare che c’è la Fiorentina sul calciatore sudamericano. Nelle prossime settimane ne sapremo di più”.
Come si sta muovendo sul mercato Giuntoli, quali sono i profili che il club azzurro sta cercando? “In questo caso non farò tanti giri di parole e ti posso anticipare che arriveranno due centrocampisti e uno di questi sarà ben strutturato dal punto di vista fisico. Quest’anno il Napoli giocherà la Champions ed ha bisogno di calciatori con questa determinata caratteristica, ora al di là di Witsel, c’è anche il nome di Herrera e chi dei due dovesse arrivare, sarebbe un vero affare in casa partenopea, visto il valore dei calciatori. Io credo che Giuntoli stia lavorando davvero bene, il mercato è ancora lungo e sono convinto che quanto prima ci saranno altri colpi in arrivo, bisogna come sempre capita in questi casi aspettare il momento opportuno per piazzare la zampata vincente”.
Per il ruolo di terzino si fanno diversi nomi, qual’ è a tuo avviso il più vicino alla maglia azzurra? “Io credo che il più vicino è il giocatore svizzero dell’Udinese Widmer. Ti svelo un retroscena, il mercato estivo scorso era praticamente un calciatore del Napoli, nelle ultime due settimane so che era ben avviata la trattativa, ma come tu ben sai poi le dinamiche di mercato sono sempre imprevedibili e alla fine il calciatore è rimasto in terra friulana. Credo che Widmer sia più vicino all’azzurro rispetto agli altri per una questione economica, ma anche perché c’è grande stima tra i due club. Su Fabinho il Monaco chiede ancora tanto, perciò l’elvetico è il più vicino in assoluto”.
Sull’attacco secondo te rimarrà Gabbiadini oppure sarà difficile che il classe ’91 rimanga al Napoli? “Non è un mistero che le offerte per il calciatore ex Samp, Bologna e Cittadella siano arrivate, già a Gennaio c’era stato il Wolfsburg che aveva offerto 25 milioni, ma il Napoli ha rifiutato. In questa sessione di mercato lo Stoke City aveva proposto 22 milioni, ma anche in questo caso rispedita al mittente. L’obiettivo della società partenopea è molto semplice, cercare di trattenere il calciatore, farlo sentire importante per il progetto anche se l’alternativa è Immobile. Il problema è che il Siviglia chiede troppo e oltre alla Lazio si sta muovendo a fari spenti la Juventus, visto che per il regolamento deve avere in rosa un calciatore del vivaio e il calciatore di Torre Annunziata è stato nel club bianconero, perciò non è da escludere che lui possa accettare la destinazione”.
Infine ti vorrei chiedere sul ruolo del vice-Reina, secondo te chi potrà ricoprire questo ruolo? “Devo essere sincero c’è molto equilibrio sul ruolo del secondo portiere, ma sul terzo estremo difensore è davvero ad un passo l’esperto Nando Coppola. Il suo arrivo servirà anche per la regola del calciatore che ha giocato nel vivaio oltre che per la sua esperienza. Io credo che ad esempio Sportiello sia un nome spendibile, ma mi risulta che fare la riserva di Reina non sia proprio la sua aspirazione anche se ovviamente gradisce la destinazione e il progetto azzurro. L’unico ostacolo è proprio quello che fare da riserva non è proprio positiva. C’è anche da dire che bisogna capire cosa deciderà il neo tecnico dell’Atalanta Gasperini, se lo considera indispensabile oppure inserirlo nella lista dei cedibili, ma su questo ruolo davvero c’è molta incertezza, perciò il Napoli dovrà scegliere con molta attenzione e fare ovviamente la scelta migliore possibile”.
Intervista a cura di Alessandro Sacco
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