ESCLUSIVA – Giuseppe Fusaro: “Anche l’anno prossimo il “maestro” Sarri farà la differenza”

In questo periodo tra Euro 2016 e il calcio mercato si cerca di avere un quadro precisione della situazione dal punto di vista tecnico ma non solo. Ovviamente anche il settore giovanile ha il suo spazio, dove si attende anche la finale Giovanissimi Roma-Atalanta. Ilnapolionline.com ha intervistato l’ex tecnico dell’Ischia Lega Pro Giuseppe Fusaro sulla stagione degli isolani e su diverse altre tematiche.

Come giudichi la stagione dell’Ischia Lega Pro? “Credo che il campionato abbia dato risposte importanti, la squadra ha giocato alla pari contro compagini come Martina, arrivata tra le prime 4, Juve Stabia, Catanzaro e Cosenza ch ha perso contro la scudettata  Pavia ai play-off. Si può dire che c’è stata un’evoluzione da parte dei ragazzi. Il prossimo anno ci sarà la riforma, non più squadre A e B, ma si chiamerà Under 16, anche sei io preferivo la versione precedente, perché gli stimoli quest’anno davvero non sono mancati, ma staremo a vedere come andrà a finire”.

Cosa manca a tuo avviso al settore giovanile per fare il definitivo salto di qualità in Italia? “Credo che manchi la volontà per fare il definitivo salto di qualità. Il calcio rappresenta tutto nel nostro paese, c’è poca cultura sportiva, non si lanciano i giovani . Un esempio lampante, per noi un classe ’95 non può essere messo in prima squadre, mentre all’estero è l’esatto opposto. In Italia il vivaio purtroppo non porta introiti e per questo che i presidenti non investono, però credo che il settore giovanile sia da sempre una risorsa fondamentale e quindi è giusti dargli il risalto che merita”.

Cosa ne pensi della stagione del settore giovanile del Napoli a livello di risultati? “Credo che con l’arrivo di Grava ci sia stata una sterzata davvero importante e il suo lavoro si sta cominciando a vedere. I risultati di Allievi e Giovanissimi sono stati soddisfacenti, senza contare anche le altre categorie c’è da essere contenti. L’importante è proseguire su questa strada e le soddisfazioni verranno ancora più copiose”.

Tu sei un grande tifoso del Napoli, dove a tuo avviso il club dovrà rinforzarsi per tenere il passo della Juve? “Da quando avevo 4 anni che tifo per i colori azzurri, andavo in curva con mio nonno, perciò quando vengono i risultati c’è la giusta contentezza. Sui rinforzi dico che servono due centrocampisti di qualità, un vice-Jorginho, uno per Higuain e per Hysaj. Il tutto con le partenze di Maggio, Valdifiori e Gabbiadini”.

Il primo anno di Sarri è stato soddisfacente, cosa gli manca a tuo avviso per migliorare in maniera definitiva? “Io lo considero il “maestro”, è nato Bagnoli come me e da quando si è seduto sulla panchina che tifo per lui in maniera sfrenata. Il mister ha fatto la gavetta, si è sacrificato tanto ed ha raggiunto i risultati tanto agognati. A tratti gli è mancata l’esperienza per potersela giocare fino in fondo con la Juve, ma questa si può colmare nel tempo. Forse deve trovare un’alternativa tattica per dare imprevedibilità alla squadra, con il 4-3-1-2 per esempio, perciò voleva Lapadula, ma non è escluso che si possa fare con Gabbiadini. Con Sarri però siamo in mani sicure”.

Intervista a cura di Emilia Verde

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