Adolfo Mollichelli: “MA PERCHÉ AL NAPOLI RISPONDONO “NO, GRAZIE?”

Finora, il Napoli ha collezionato soltanto una serie di “no, grazie” alle avances di ingaggio. L’ultima trattativa fallita è stata quella di Lapadula. Il superbomber della B, che con i suoi gol è stato determinante per la promozione del Pescara, ha preferito accasarsi con il Milan che è fuori dall’Europa ed è in fase di ricostruzione. Avrebbe confessato il peruviano non più giovincello (ha 26 anni) che la scelta Milan è figlia di un percorso di crescita. In altre parole, il passaggio tra le fila azzurre sarebbe stato vissuto come il classico passo più lungo della gamba. Un attestato di modestia? Forse, ma propendo a credere che Lapadula abbia immaginato un impiego limitato, alla Gabbiadini.
Mi sorge un dubbio: che la ricchezza del reparto avanzato del Napoli costituisca un freno inibitore per gli attaccanti, vista dal di fuori. Ragionamento spicciolo: e quando gioco se lì davanti ci sono il mostruoso Higuain, il talentuoso Insigne, il versatile Callejon, il peperino Mertens e Gabbiadini che cosa fa, va via o resta anche lui?
È in difesa ed a centrocampo che si ha più necessità di arricchire la “rosa”. Tonelli da solo non basta. C’è Koulibaly che ha mal di pancia. C’è El Kaddouri che chiede più spazio e strizza l’occhio al Chievo. C’è Albiol che per ragioni familiari vuol tornare a casa, nella sua Valencia regina del mare e patria della paella. Nel mirino – nel caso si impunti il centrale spagnolo – c’è Mustafi che potrebbe essere oggetto di un’asta più o meno selvaggia essendo l’ex sampdoriano appetito da diverse società tra cui c’è anche la Juve. E si sa che De Laurentiis non ama – giustamente – essere preso per il collo. Si pensi anche ad un portiere di alto livello che più che il secondo di Reina sia il suo alter ego. A proposito: si segue con concretezza la pista Widmer? Ho l’impressione che sul cielo di Castelvolturno gravi la nuvoletta della confusione, o dell’indecisione. Fate voi.
Nel frattempo, il presidente viaggiatore si è precipitato negli States per “aggiustare” il contratto di Higuain con una modifica al ribasso della clausola rescissoria. Mettendo da parte la delusione per l’altro “no, grazie” ricevuto da Tolisso. Resiste la trattativa per Herrera del Porto. Il centrocampista messicano ha detto “sì” al Napoli (muchas gracias, bendito hijo!) e speriamo che “el fichaje” vada in porto. Se poi Mertens riuscisse a convincere Witsel della bontà del progetto grande-Napoli, be’ si potrebbe anche cambiare rotta. Perché il connazionale di Dries è un autentico crac. Il riccioluto mediano belga – corsa, tecnica, fisico, predisposizione al gol, visione di gioco – costa molto ma potrebbe essere l’acquisto doc della stagione. Un po’ di soldi sul tavolo vanno pur messi. Perché Napoli sia amata ci vuole un aiutino. Pecunia non olet ed i calciatori – proprio tutti – sono soldati di ventura, e alcuni mercenari con pretese esose. Sic est.

A cura di Adolfo Mollichelli

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