«Venite a Pagani e guardate a quel che è successo a Caccavallo»: uno spot per la nascente Paganese, confezionato tra un contatto di mercato e l’altro da Antonio Bocchetti, che, smessi i panni da difensore con circa 20 anni di carriera doc alle spalle, ora è il coordinatore dell’area tecnica, investito dal patron Raffaele Trapani della responsabilità di costruire per Grassadonia la squadra edizione 2016-2017. «Come società siamo contenti che Caccavallo sia andato in B alla Salernitana – conferma Bocchetti – vuol dire che abbiamo lavorato bene e che il modello Paganese, grazie al
Ora però si tratta di trovare sostituti importanti in attacco: oltre a Caccavallo, a sorpresa, è andato via pure Cunzi, che ha rescisso per accasarsi al Catanzaro. Bocchetti parte da un talento già bloccato, formatosi in D come esterno offensivo e pronto al trasferimento. «Siamo a buon punto con D’Auria, ragazzo cresciuto nel Napoli. Quest’anno ha fatto bene in serie D al Francavilla. Nei prossimi giorni contiamo di chiudere l’accordo con lui. Ovviamente ci saranno altri arrivi, più esperti, ma al momento ci sono sondaggi, telefonate e abbozzi di trattative, prendono tutti tempo. Noi ci guardiamo attorno, non c’è fretta». Si sa dell’approccio con Baclet (Martina), del sogno Letizia (Reggiana) ed anche dall’ipotesi di riportare a Pagani quell’Herrera (Melfi) in cerca di rilancio nello stesso posto che gli servì da
Altre idee da segnalare: piace il terzino Simone Petricciuolo (Avellino), reduce da metà stagione al Melfi. Sul fronte societario, c’è stato il dissequestro da parte del Tribunale di Nocera Inferiore delle quote intestate ai fratelli Trapani a seguito di inchiesta giudiziaria, sviluppo che rispetto all’estate scorsa elimina ogni sorta d’ostacolo per l’iscrizione al campionato.
Corriere dello Sport