«Accetto tutte le decisioni dell’allenatore – dice ora infatti obbediente Lorenzo – Mi ha chiesto di giocare tra le linee e quella è la mia posizione preferita. Ma non conta chi gioca, questo è un gruppo fantastico dove tutti remiamo dalla stessa parte. Pensiamo a lunedì, sarà una gara importantissima, sono convinto che possiamo passare il turno». Insigne non nasconde le difficoltà. «Abbiamo dato tutto quello che potevamo dare. Non mi sembra che si sia trattato di un problema di assenze, perché Conte dà fiducia a tutti. Certo, non si può giocare un Europeo su un terreno del genere, e poi loro fisicamente sono il doppio di noi e lavoravano sul “palla lunga e correre. Noi non siamo abituati a giocare così. Il gol è arrivato solo alla fine, ma a questo punto importa poco. Peccato per il mio palo. Ora dobbiamo pensare alla prossima partita, che è più importante. Restiamo ottimisti, perché non è una sconfitta che ci fa perdere di morale. Io ci credo: la Spagna possiamo batterla». E suona quasi strano che la speranza più grande sia santificata dal più piccolo di tutti. D’ altronde, quando i piedi cantano, anche il cuore batte al ritmo migliore. Fonte: gasport