Dura la vita del vice Higuain. Lo sa bene Manolo Gabbiadini, passato da eroe del girone di ritorno della stagione 2014-2015 a oggetto misterioso dell’ultimo campionato. Ma d’altra parte non sarebbe stato facile per nessuno fare l’alter ego del Pipita, attaccante che in una stagione ha fatto più gol che presenze in serie A. Ecco perché già nello scorso gennaio Gabbiadini avrebbe gradito lasciare Napoli, ma l’offerta proveniente dal Wolfsburg non fu presa in considerazione da De Laurentiis che non ha mai smesso di credere nel ragazzo. Nulla contro una piazza che lo ha adottato e coccolato fin da subito, sia chiaro, ma Gabbiadini era spinto da una voglia matta di giocare e conquistare un posto per l’Europeo nella Nazionale di Antonio Conte. E invece niente: rimasto in azzurro è uscito dai radar del ct perdendo il treno che portava a Montpellier, e le sue prestazioni con il contagocce non hanno fatto altro che rendere più teso il rapporto con Sarri. Anche perché si è saputo sempre far trovare presente, soprattutto a inizio stagione: in particolar modo in Europa League con prestazioni di valore, condite quasi sempre dal gol. Quello, infatti, rimane il suo marchio di fabbrica: con quel mancino potente e preciso, bigliettino da visita con il quale aveva stregato anche Benitez quando vestiva la maglia della Sampdoria. In vista della prossima stagione, allora, si apre per Gabbiadini un duplice scenario: andare via, cosa che il Napoli contemplerebbe solo in caso di un’offerta consona (non meno di 25-30 milioni di euro), oppure adattarsi al modulo, puntando sulla duttilità. Non solo vice-Higuain, ma anche alternativa a Callejon, da attaccante esterno che parte da destra e si accentra per calciare con il sinistro. Certo, in questo modo Gabbiadini si aprirebbe una porta in più per vedere il campo con maggiore continuità e rientrare nel giro della Nazionale dove Giampiero Ventura, il ct del prossimo ciclo azzurro, potrebbe avere un gran bisogno di un attaccante versatile con le sue qualità. Adesso è tempo di bilanci, oltre che riflessioni ponderate da parte del giocatore che chiede spazio e qualche piccola garanzia tecnica, anche perché il mercato del Napoli sembra indirizzato nella direzione di un altro attaccante in grado di fare il vice-Higuain, quel Lapadula che a tutti gli effetti farebbe scendere di un altro gradino Gabbiadini nella gerarchia delle punte a disposizione di Sarri. Fonte: Il Mattino