E’ intervenuto, durante il programma Radio Goal in onda su KKN, Paolo del Genio esprimendosi sul calciomercato azzurro. Ecco quanto evidenziato da “ilnapolionline.com”:
“Higuaìn con la casacca dell’Argentina non ha poi avuto molte occasioni per trovare il goal. Come tempi di gioco non ci sono quei movimenti sincronizzati come succede nel Napoli, proprio per questo motivo non segna con la sua Nazionale. Ovviamente, il Pipita potrebbe portare a casa un bel trofeo con la sua Argentina, ricordiamo che è una delle favorite. Non abbiamo elementi oggettivi per poter dire che in un’altra squadra potrebbe far bene. Da un punto di vista tecnico/tattico e varie situazioni consolidate. come lo spirito di gruppo, la leadership conferitogli, il rapporto amichevole con Sarri, insomma, tutto questo non è detto possa trovarlo in un’altra squadra. Chelsea? L’interesse forse è vero, ma non gioca le coppe. Nessuno è abbastanza forte per convincere Higuaìn a lasciare a Napoli. Fabinho e lo stesso Herrera bisogna essere ottimisti perchè, quando hai il sì da parte del calciatore è possibile giungere ad accordi concreti e positivi da parte del club di appartenenza. E’ un mercato che mi sento dire, come tifoso e non come giornalista, che tutto ruoti intorno al Pipita. Se resta c’è la speranza di portare calciatori per migliora l’organico, se va via, cambia tutto e rischiamo di squilibrare notevolmente la squadra. Conta notevolmente il tutto. Se arriva poi Herrera, Fabinho, o tutti gli altri nomi accostati al club, fanno parte di un contributo ma nessuno di loro mi fa disperare se non arriva. Lapadula? E’ un giocatore che ha una storia particolare: esplode a 26 anni. Vanno ad interessare una fascia di club con diverse ambizioni tra cui il Napoli. Credo lui debba decidere con cautela il suo futuro, basato soprattutto sul minutaggio che andrà a giocare. Ovviamente la Juventus lo prenderebbe per girarlo, al Napoli invece farebbe il vice Higuaìn teoricamente diverso da quello svolto da Gabbiadini: lui avrebbe più spazio giocando anche più competizioni come la Champions”
A cura di Emma Caterino