Conte: “Piedi per terra, Ibra non è l’unico pericolo. Valuterò sul turn-over”

La Nazionale Italiana, dopo la grande vittoria col Belgio, è pronta ad affrontare la Svezia, reduce da un deludente pareggio con l’Irlanda. Queste le parole alla vigilia del match del Ct Antonio Conte“Ho un gruppo di ragazzi determinati, vogliosi di fare le cose per bene. Una singola partita non cambia l’atteggiamento dei ragazzi, ne sono convinto, abbiamo fatto una buona prestazione contro il Belgio ma teniamo i piedi piantati a terra. Ogni partita di questo Europeo è equilibrata, lo ha dimostrato anche la Francia con l’Albania. Ibrahimovic è talmente forte da poter giocare in qualsiasi campionato ma non è l’unico problema nella Svezia: lo sono anche Berg e Guidetti. L’importante è giocare compatti, attaccare e difendere in toto: è un periodo storico particolare, c’è poca qualità e bisogna ovviare, sfruttando i difetti altrui. Abbiamo giocato solo una partita, sono stati quattro giorni in cui c’è stato tempo per recuperare e allenarci. Farò valutazioni fino a domattina, le sto facendo secondo parametri: uno è l’occhio, l’altro è parlando con i giocatori. Ripeto, si è giocata una sola partita, mi sembra eccessivo parlare di gente stanca. Non penso di fare grandi cambiamenti. Abbiamo vinto 2-0 la prima come dieci anni fa, il gruppo si forgia e diventa più forte andando avanti e conseguendo risultati. C’è una predisposizione dal primo giorno di Coverciano di creare un’amalgama e una sintonia. Se nel 2006 siamo riusciti a compiere l’impresa è stata dovuta a un’unità di intenti solo con 23 ragazzi”

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