Allo stadio Pierre-Mauroy di Lille sono scese in campo alle ore 15 la Russia, reduce dal pareggio raggiunto in extremis nella prima sfida del Gruppo B contro l’Inghilterra e al centro dello scandalo per i comportamenti violenti dei propri supporters, e la Slovacchia di Marek Hamsik, chiamata a reagire dopo la sconfitta per 2-1 contro il Galles per riaprire le chances di passaggio del turno: e così è, perché proprio guidata dal suo capitano, la Slovacchia batte i russi 2-0 e sale a 3 punti in classifica, a pari punti con il Galles.
Il match comincia con un prolungato possesso palla della Russia, che si rende anche pericolosa con l’attaccante dello Zenit Dzyuba ma soprattutto con Smolov, che al 28’ manda a fil di palo una conclusione da ottima posizione. Come nella più classica delle leggi del calcio, dopo aver sbagliato l’1-0, arriva quattro minuti dopo il vantaggio slovacco: Hamsik si inventa dalla propria trequarti un lancio clamoroso di 40 metri che mette in porta l’ex Pescara Vladimir Weiss, abile a rientrare sul destro e battere Akinfeev. La Slovacchia prende coraggio e stavolta il capitano azzurro è protagonista assoluto: allo scadere della prima frazione riceve palla da un calcio d’angolo battuto corto e dopo aver fintato il cross, lascia partire un destro a giro sul palo lontano che sbatte sul palo prima di finire in rete. E’ il gol più bello di questi europei, al pari di quello realizzato dal francese Payet nella gara inaugurale.
Nella ripresa Slutsky prova a giocarsi da subito le carte Mamaev e Glushakov ma non sortisce gli effetti sperati: la Russia infatti aumenta la sua mole di gioco ma di fatto non impensierisce quasi mai la porta difesa da Kozacik. Quasi, appunto, perché quando la partita si addormenta i russi trovano il 2-1 che accorcia le distanze, con il neo entrato Glushakov che all’80’ di testa sfrutta l’assist di Shatov facendo esplodere il settore destinato ai tifosi russi. La partita torna incredibilmente ad accendersi, regalando minuti finali di speranza alla compagine di Slutsky, che assedia letteralmente l’area avversaria. Il tempo però è poco e i tentativi si spengono sulle respinte di Skrtel e compagni, che conquistano così 3 importantissimi punti in ottica qualificazione, che avranno l’opportunità di giocarsi nell’ultima sfida, la più difficile, contro l’Inghilterra. Un piede fuori per la Russia, chiamata a compiere un miracolo per raggiungere gli ottavi.
Russia (4-2-3-1): Akinfeev; Smolinikov, V. Berezutski, Ignashevich, Schennikov; Golovin (46’ Mamaev), Neustadter (46’ Glushakov); Smolov, Kokorin (75’ Shirokov), Shatov; Dzyuba. All. Slutsky.
Slovacchia (4-3-3): Kozacik; Pekarik, Skrtel, Durica, Hubocan; Kucka, Pecovsky, Hamsik; Mak (80’ Duris), Weiss (72’ Svento); Duda (67’ Nemec). All. Kozak.
Marcatori: 28’ Weiss (S), 45’ Hamsik (S), 80’ Glushakov (R).
Ammoniti: 46’ Durica.
A cura di Marco Prestisimone