La maturità, il mare, il Sole, le serate all’aperto in compagnia, il calciomercato. L’estate degli italiani è racchiusa più o meno tutta qui. Tra un tuffo e Pirandello, la pelle che scotta e le stelle che ti sfiorano, c’è l’ossessione degli appassionati di calcio: quest’anno il Presidente chi comprerà? Partiamo, soltanto per motivi di classifica, dalla Juventus. La Vecchia Signora, dopo aver stracciato la concorrenza in Serie A, si affaccia alla Champions League con un mercato di chiara marca europea. Per un Cuadrado che va c’è un Dani Alves che viene. Ma il vero capolavoro l’ha fatto in mediana, assicurandosi praticamente la tecnica sopraffina e i piazzati del bosniaco Miralem Pjanic. Il mercato partenopeo, invece, basa le sue fondamenta su elementi conosciuti da Sarri: Tonelli e Zielinski. Il primo già ufficiale, per il secondo ci sarà da battere l’appeal del Liverpool. Se Vecino è stato praticamente blindato dalla Fiorentina, Herrera resta un obiettivo di qualità e quantità. De Laurentiis ha poi spento il fuoco acceso da Koulibaly pochi giorni fa: ha un contratto, resterà e pagherà, letteralmente, le parole fuori luogo. Spalletti dovrà fare a meno di Rudiger, infortunatosi con la sua Germania ancor prima di cominciare l’Europeo, e del sopracitato Pjanic. Alisson darà filo da torcere a Szczesny, i nomi più caldi del momento poi arrivano dalla penisola iberica: si tratta del terzino portoghese Mario Rui e della mezz’ala spagnola Oliver Torres. L’Inter guarda ancora all’estero e spera che Erkin abbia più fortuna di tutti i terzini provati da Mancini nella stagione appena conclusasi. A San Siro brillerà il genio di Ever Banega, ma la dirigenza neroazzurra non smette di pensare a Yaya Tourè. Il no comment sul Milan appare d’obbligo, mentre la scelta della Viola di affidarsi nuovamente a Corvino sa di ritorno al passato e di politica giovanile. Mare, sapore di mare … o di calciomercato.
a cura di Francesca Flavio