Se ne parla nell’ intervista rilasciata a Il Mattino da De Laurentiis:
Perché non ha portato avanti il progetto di restyling del San Paolo presentato un anno fa?«Perché il Comune lo ha bocciato. Avrei potuto mettere io i soldi per lo stadio in cambio di una concessione per 99 anni: 30 milioni per gli interventi sugli impianti e 40 per creare un parallelepipedo all’esterno in cui creare attività commerciali per generare ulteriori proventi. Il Comune ha deciso di farsi anticipare 25 milioni dall’istituto di Credito sportivo. Tenete presente che i nostri 30 milioni sarebbero stati pari ai 60 del Comune per la mia capacità negoziale. L’assessore allo sport, Borriello, ha detto che i lavori cominceranno in novembre e c’è da augurarsi che l’Uefa ci autorizzi a giocare la Champions al San Paolo perché i seggiolini non sono stati cambiati. Avrebbero potuto perlomeno farsi anticipare 5 milioni dal Credito sportivo per la sostituzione dei seggiolini».
C’è il rischio di non giocare la Champions a Napoli? «Noi ci siamo cautelati presentando una richiesta per giocare a Palermo. Il Comune ci ha chiesto recentemente di versare un vecchio debito di 600mila euro: ricordo che il debito dell’amministrazione comunale verso il Napoli è di 5 milioni, ancora aspettiamo i soldi dei tornelli installati nove anni fa. Quanto tempo ci metteranno a restituire quei 25 milioni? De Magistris è una persona perbene ma se restasse alla guida della città per i prossimi cinque anni dovrebbe indossare non solo gli abiti del politico, ma anche e soprattutto quelli del manager, altrimenti la città ne risente».
Fonte: Il Mattino