Lacrime napoletane in Europa, da Chiriches a Hamsik con Hysaj tutti sconfitti

Dopo quello di Vlad Chiriches, con la Romania sconfitta in extremis dai padroni di casa della Francia, un altro esordio amaro per la pattuglia dei calciatori del Napoli in campo a Euro 2016. Prima cade l’Albania di Hysaj (e De Biasi in panchina), con il laterale azzurro capitano, che spreca e soccombe (0-1) al cospetto di una Svizzera che in rosa ha sette giocatori di origine albanese. Poi tocca alla Slovacchia di Hamsik diventare la sorpresa in negativo della giornata, con la vittoria del Galles (2-1) trascinato dalla stella del Real Madrid Bale.Alla vigilia lo scontro era stato presentato come la sfida dal sapore di Champions tra Bale e Hamsik. E il campo non tradisce le attese. Dopo soli tre minuti il capitano del Napoli sfiora il vantaggio con un’azione spettacolare: recupera palla a centrocampo, salta tre avversari calciando a botta sicura ma la sua conclusione viene salvata quasi sulla linea da Davies. Immediata la risposta dell’esterno del Real Madrid che al 10′ supera il portiere slovacco Kozacik (non impeccabile nell’occasione) con un calcio di punizione carico di effetto. Con il passar del tempo il Galles si dimostra più concreto e va vicino al raddoppio al 17′ con Ramsey. Nella ripresa la Slovacchia vuole il pari, la svolta la dà dopo un quarto d’ora il doppio cambio del ct Kozak: fuori Duris e Hrosovsky, dentro Nemec e Duda. Ed è lo stesso Duda che dopo soli 52 secondi dal suo ingresso in campo realizza il gol del pareggio, con un sinistro dall’interno dell’area dopo un’incursione sulla destra di Mak. Il gol sembra cambiare l’abbrivio della partita, con i gallesi che accusano il colpo, ma all’80’ i «dragoni» tornano in vantaggio con Robson-Kanu, anch’egli entrato nel secondo tempo, che trasforma nel gol del 2-1 l’assist di Ramsey. La Slovacchia, troppo nervosa (cinque gli ammoniti) non molla e colpisce il palo all’85’ con un colpo di testa di Nemec, ma è l’ultima emozione.Nella sfida del pomeriggio, tre grossolani errori di Berisha, Cana e Gashi spianano la strada alla vittoria alla Svizzera nella sfida di Lens che l’Albania gioca con dignità e perde di misura con molte recriminazioni. Berisha sbaglia i tempi dell’uscita consentendo a Schar di schiodare il risultato al 5′, poi Cana si fa espellere ingenuamente al 36′ lasciando i suoi in dieci per un’ora. Infine a quattro minuti dal termine Gashi si mangia il pari che l’Albania non demeriterebbe. De Biasi
conferma di saper mettere bene in campo la sua squadra, maestra nel far giocar male gli avversari. Bene Hysaj da una parte, Dzemaili e soprattutto Sommer dall’altra in una partita dai tanti motivi che si intersecano: le panchine all’italiana con De Biasi e Petkovic (ex Lazio) e i vice Tramezzani e Manicone, ex compagni all’Inter; i due fratelli Granit e Taulant

Xhaka, kosovari di Basilea con due bandiere diverse; i tifosi albanesi che fischiano i due avversari di origine kosovara (Behrami e Shaqiri) e osteggiano anche i due di origine macedone Dzemaili e Mehmedi. Partita sbloccata al 5′ per un errore di Berisha: il portiere laziale esce male su un angolo e si fa beffare dal difensore Schar che insacca. L’Albania reagisce al 31′: bella apertura di Hysaj che libera Sadiku in gran velocità ma Sommer esce bene e respinge di piede. Sembra vicino il pari ma poi una sciocchezza di Cana al 36′ spacca la partita. Il difensore scivola e per non lasciare il pallone a Seferovic colpisce di mano. Già ammonito, viene espulso. Nella ripresa si attende il colpo del ko della Svizzera e invece caparbiamente l’Albania tiene botta. E al 41′ ha persino la migliore occasione per pareggiare in dieci: Gashi viene liberato in profondità, ma si fa ipnotizzare da Sommer e gli scarica il pallone addosso per l’ira funesta di De Biasi e del popolo albanese in tribuna. La Svizzera senza strafare arpiona i tre punti d’esperienza: bene Behrami, deludente Lichsteiner (che commette un fallo in area che poteva costare un rigore).

Tratto da Il Mattino

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