«La Champions? Dipende dalla fascia. Quello che ci attende è un mondo nuovo, fatto di squadre con fatturati enormi». E sul campionato: «Difficile potersi ripetere, noi siamo il quinto-sesto fatturato d’Italia e non possiamo iniziare la stagione pensando di andare a travolgere il campionato. Quello che conta è la testa: noi dobbiamo andare in campo con nella testa la follia di poter fare ogni volta l’impresa. Quello che conta è la mentalità: dobbiamo giocare divertendoci». Poi si sofferma a lungo sul momento del calcio italiano. «Non vedo un grande futuro… Credo che la questione del momento particolare del calcio italiano non sia legata alle tante squadre che ci sono in serie A: in tutta Europa, tranne in Germania dove hanno il problema della sosta invernale, ci sono venti squadre. La questione è quella del sovraffollamento degli impegni, che sono tanti“. Tratto da Il Mattino