Il procuratore sportivo Claudio Pasqualin non condivide la scelta da parte del difensore azzurro di esternare il proprio mal di pancia. Eccolo al microfono d Il Mattino:
«Trattare con De Laurentiis non è una cosa facile, ma Koulibaly avrebbe fatto meglio a parlare direttamente con il presidente del Napoli piuttosto che andare a farlo pubblicamente».
Come si spiega questo atteggiamento?«Credo che il giocatore abbia voluto esternare il proprio pensiero sulla base di una stagione vissuta da protagonista. Ha dimostrato di valere di più rispetto a quanto pattuito alla firma del primo contratto con il Napoli perché ha fatto un campionato straordinario».
Ma è giusto utilizzare lo strumento di un’intervista, per di più non autorizzata?«La libertà di pensiero non può essere condizionata da autorizzazioni più o meno formali perché ogni essere umano è libero di dire quello che pensa, ma deve valutarne le conseguenze».
In che senso?«Koulibaly avrebbe fatto meglio ad affrontare la questione di persona con De Laurentiis e affidarsi a lui».
Quindi contesta la scelta da parte del giocatore?«Mi rendo conto che alle volte avere a che fare con De Laurentiis non sia una cosa facile, ma va anche detto che se c’è un contratto tra due parti è giusto che venga rispettato perché a suo tempo nessuno l’ha costretto a firmare».
Anche perché c’è il rischio che questo atteggiamento possa essere utilizzato anche da altri calciatori a caccia di aumento.«Ognuno vede le cose a modo suo: nella mia esperienza ho sempre pensato che non è questo il modo giusto per ottenere il risultato, bensì le qualità delle prestazioni e porsi su un altro livello».
A questo punto cosa c’è da aspettarsi?«Vincere una guerra di nervi con il presidente del Napoli non è facile ma alla fine credo che il giocatore riuscirà ad ottenere qualche benefit economico dalla vicenda».
Insomma: difficile immaginare un Napoli senza Koulibaly…«È fuori discussione il fatto che il giocatore resterà a Napoli volente o nolente. Passerà anche questa. Il Napoli non può privarsi si Koulibaly e non lo farà. Si ragionerà e una soluzione si troverà anche se secondo me non è questa la tecnica giusta per ottenere i risultati migliori per tutti».
Fonte: Il Mattino