Il bravissimo difensore francosenegalese Koulibaly ha due modelli di vita, Mandela e Malcom X. Crede fortemente nel rispetto dei valori umani e,
Deschamps, non lo ha mai preso in considerazione. Le parole di questo ragazzone d’ebano entrato nel cuore dei compagni e dei tifosi, di Sarri e di De Laurentiis, sono nette: o il Napoli aumenta il suo stipendio o andrà via, non si sa ancora bene come, dato che quel pezzo di carta siglato due estati fa è valido fino al 2019. D’altra parte, il suo procuratore Satin già a fine febbraio aveva espresso concetti simili. Koulibaly ha deciso di esporsi in prima persona, provocando questo strappo a un mese dall’inizio degli allenamenti nel ritiro di Dimaro. Sa che il Napoli parteciperà alla Champions però a lui interessa anzitutto un nuovo, più ricco, contratto. Le attenzioni di club della Premier League non si sono fatte attendere: sondaggi del Chelsea. A Conte piacciono i giocatori della serie A come Koulibaly e il romanista Nainggolan: ci sarebbe da chiedere alla Federcalcio, che lo stipendierà fino al termine degli Europei, se sono legittime queste manovre di palese disturbo del commissario tecnico nei confronti di club italiani.È immaginabile l’amarezza del presidente De Laurentiis e degli altri dirigenti azzurri. Anche perché quello di Koulibaly è il caso più clamoroso, dato che il confronto contrattuale è stato aperto dal giocatore, per una volta non nascostosi dietro al procuratore, ma non l’unico. Ci sono altri agenti che chiedono nuovi contratti e aumenti di stipendio. Hanno cominciato quando la stagione era aperta, con il confronto Juve-Napoli per lo scudetto in atto. Appena sono state diffuse le dichiarazioni del difensore al quotidiano francese.
Fonte: Il Mattino