Con Francia-Romania, in programma stasera alle 21 (diretta su Raiuno e Sky Sport 1), si aprono gli Europei di calcio 2016. Non è un esordio dei più morbidi per la squadra allenata da Deschamps: negli ultimi cinque scontri diretti, ben quattro pareggi. C’è anche uno spicchio di Napoli nel debutto a Saint Denis, con l’azzurro Vlad Chiriches a guidare la difesa romena in quella che sarà, con ogni probabilità, una prova molto faticosa contro l’attacco dei Bleus, che nel 4-3-3 vedrà Giroud affiancato da Griezmann e Payet, con la stellina del Manchester United Martial a sorpresa in panchina. I numeri, però, parlano a favore della difesa romena: solo due gol subiti in tutto il girone di qualificazione a Euro 2016, di gran lunga la retroguardia meno battuta di tutti i gironi. Chiriches è anche il primo della pattuglia dei sei «napoletani» a scendere in campo: domani toccherà a Hysaj in Albania-Svizzera e ad Hamsik in Galles-Slovacchia.La Francia si avvicina al debutto con i favori del pronostico, ma anche con le tossine di una stagione complicata da casi che hanno provocato importanti assenze, dal sextape di Benzema e Valbuena al controllo antidoping risultato positivo per Sakho. «Questi giocatori dovrebbero essere con noi – ammette il portiere Lloris all’Equipe – Anche se cerchiamo di mantenere una certa distanza, riguardo ad alcune vicende, tutto questo causa tristezza». Se da una parte Chiriches dovrà occuparsi di limitare i danni, dall’altra un’altra stella del campionato italiano è pronto a prendere per mano la Francia. Il centrocampista della Juve Paul Pogba, 23 anni ma già con un percorso stellare alle spalle, non si nasconde alla vigilia: «Il mio ruolo? Non lo definisco. Io do tutto quello che ho, il cento per cento. Voglio ammazzarmi per questa squadra. Non voglio lasciare nulla di intentato». In un’intervista in prima pagina su Le Monde, Pogba non fa mistero delle ambizioni dei Bleus: «Ogni volta che abbiamo disputato un torneo in casa, vedi Euro 1984 e Mondiale 1998, abbiamo vinto. Se continua così, se proseguiamo su questa spinta, l’obiettivo è vincere il titolo. Non andiamo all’Europeo per arrivare solo in semifinale, vogliamo vincere. L’appuntamento al pubblico francese è per il 10 luglio». Il giorno della finalissima. Un ottimismo supportato anche dalle statistiche: delle ultime dieci amichevoli, la Francia ne ha vinte nove. Un ruolino sufficiente per riguadagnare la fiducia della propria gente. Fonte: Il Mattino