L’editorialista del “Corriere della Sera” e di Sky Sport, è intervenuto ai microfoni della trasmissione “Marte Sport Live” su Radio Marte. Ecco quanto evidenziato da “ilnapolionline.com”: “Il problema del Napoli è aggiungere dei giocatori, non cambiarli. Le dichiarazioni di Higuain dicono tutto e niente, tutta l’architettura del Napoli dipenderà da lui e dalla sua decisione. Se Klopp avesse parlato con Higuain avrebbe parlato del progetto, ma sarebbe stato troppo plateale, non ci sarà stato alcun contatto.
Quella di Conte non è una nazionale tecnica, è abbastanza lenta nel portare avanti il gioco ma è rapida negli ultimi metri. La vedo adatta più a grandi partite che a piccole avversarie, non ha un calciatore che salti l’uomo a parte Candreva, deve essere molto squadra. Gli Europei però sono adatti alle sorprese, si può essere fiduciosi ma non ottimisti.
Il mio parere è che Insigne sia stato convocato perché non era possibile non convocare nessuno di una squadra come il Napoli, c’è stata una grossa anomalia nelle convocazioni: ci sono solamente sei difensori di ruolo, il vero ballottaggio era tra Astori e Insigne e a mio avviso Conte avrebbe portato volentieri il difensore della Fiorentina.
Insigne è stato una scelta di simpatia e non tecnica, nella Nazionale di partenza un ruolo per Insigne non c’è. Non mi meraviglierei se però risultasse decisivo”.