Con la fine del campionato e dei relativi giochi, e con il secondo posto legittimato a coronamento di una stagione per lunghi tratti esaltante, si sono scatenate voci di dolorosi addii in casa Napoli. Le tre notizie bomba più ricorrenti hanno riguardato altrettanti protagonisti della stagione azzurra appena conclusa: oltre ai ‘soliti’ Higuain e mister Sarri si è aggiunto il portiere spagnolo Pepe Reina.
Sfogliando le pagine virtuali del web, più volte abbiamo appreso di tensioni nel rapporto tra il tecnico nativo di Bagnoli ed il patron De Laurentiis; di Higuain alla ricerca di nuove e più stimolanti avventure e, dulcis in fundo, di Reina promesso sposo del Barcellona. Riguardo al futuro di Sarri si è sfiorato il romanzo popolare, poiché, stando alle chiacchiere sparse qua e la, De Laurentiis gli avrebbe mandato la raccomandata (a tale proposito saremmo curiosi di capire chi ha visto don Aurelio recarsi all’ufficio postale!) per esercitare la clausola di rinnovo automatico prevista a livello contrattuale e il buon Maurizio si sarebbe stizzito. Queste le chiacchiere e tabacchere più succose che hanno riguardato la squadra azzurra, chiacchiere che si stanno via via smentendo, fiumi di parole e di inchiostro che stanno crollando come un castello di sabbia. Premesso che Higuain ha dato appuntamento allo staff azzurro nel ritiro di Dimaro, che Sarri aveva già stilato il programma del ritiro e preparato il lavoro da svolgere la prossima estate e considerato che Reina è voluto tornare a Napoli a tutti i costi, rinunciando al Bayern Monaco, veniamo ai fatti.Mister Sarri è fresco di ritocco contrattuale, piuttosto sostanzioso e di rinnovo per quattro anni. Inoltre, a suo stesso dire, Aurelio De Laurentiis ha saputo riconoscergli i giusti meriti facendolo sentire uno di famiglia. E pare che Sarri non riesca a stare lontano dalla natìa Campania, poiché si troverebbe all’ombra del Vesuvio anche in questi giorni di vacanza. Qualche sedicente esperto di mercato ha avuto il buon gusto di tacere di fronte al rinnovo e di mangiare la foglia, poiché mentre si leggeva delle arrabbiature di Sarri e della famigerata raccomandata, i due attori, seduti attorno al tavolino, stavano mettendo nero su bianco il nuovo accordo! Qualcun altro, evidentemente più irriducibile, ha rincarato la dose parlando (…anzi blaterando…) di gabbie dorate e di focolai di arrabbiature celati da accordi di facciata. Capitolo Pipita Higuaìn. Siamo passati dalla coppia delle meraviglie al Paris Saint Germain, con l’altro ex azzurro Cavani, fino al giro di bomber che prevederebbe mister 36 reti al club parigino, il Matador alla Juve e il Napoli al palo, con soluzioni di basso profilo. Dall’entourage del Pipita le indicazioni porterebbero tutte alla permanenza in azzurro del buon Gonzalo…con buona pace di chi pregustava la sua dipartita dall’Italia. Riguardo Pepe Reina, non ci meravigliamo di sentire che il portierone spagnolo è felice a Napoli, a detta di sua padre che…PROBABILMENTE…lo conosce meglio degli opinionisti. Questa è l’Italia e la sua carta stampata che ancora si stranisce per la nostra Champions League e che, per lo scudetto sfumato, non si è certo rammaricata! Veniamo alla nazionale ed alle convocazioni del cittì Antonio Conte, che hanno fatto discutere, soprattutto a Napoli. La scelta di lasciare a casa Jorginho, preferendogli lo juventino Sturaro, ossia una giovane riserva poco utilizzata da Allegri, appare oggettivamente incomprensibile. Tralasciando discorsi di geopolitica del calcio ed evitando di cadere nel tranello e di diventare piagnucoloni, non riusciamo a capire la logica di tali scelte. Se Gabbiadini è stato lasciato ai box poiché poco utilizzato in campionato, non si capisce come mai per Zaza e Sturaro si sia ragionato in altro modo…e lo si capisce ancora meno se guardiamo ai gol fatti dall’attaccante juventino e dal Manolo azzurro, con quest’ultimo che vanta il miglior rapporto tra i gol fatti ed i minuti giocati. Ciononostante, auguriamo la miglior sorte all’azzurro nazionale e, soprattutto, ad Insigne il Magnifico, spesso caprio espiatorio delle enormi pecche che affliggono la nazionale di Conte. Nel mentre, Giuntoli e De Laurentiis sono alle prese con le grandi manovre di mercato e l’obiettivo è quello di potenziare le seconde linee per colmare il gap con la Juventus. Probabilmente sarà il centrocampo il reparto che subirà il più corposo restyling: se il trio Allan-Jorginho-Hamsik è di sicuro affidamento, due innesti di qualità garantirebbero delle valide alternative tali da evitare gli affanni della primavera passata. Avanti Napoli, Avanti!
Riccardo Muni