Nel ruolo di Jorginho giocava più o meno Eraldo Pecci, altro ex azzurro. «Le esclusioni forzate di Marchisio e di Verratti imponevano la sua convocazione. Si dirà che Conte abbia voluto privilegiare la quantità alla qualità ma uno dai piedi buoni che metta ordine in mezzo al campo e detti le geometrie lo devi sempre avere. Faccio fatica a immaginare un centrocampo formato esclusivamente da mediani: con tutto il rispetto per il nostro allenatore, questa volta credo che abbia sbagliato. Jorginho è stato uno dei segreti tattici del Napoli: tenerlo fuori è una decisione che pochi possono giustificare. Meno male che non ha avuto ripensamenti su Insigne. Almeno lui rappresenterà la formazione che ha espresso il miglior calcio del campionato». (tratto da Il Mattino)