“Gonzalo è il centravanti che abbiamo sempre avuto, da Sallustro a Vinicio, da Altafini a Careca e Cavani, ma ce ne stavamo dimenticando passando per certi condor e salici piangenti, ragazzotti robusti di piede e nient’altro, stelle spente, stelloni e stalloni, aglietti, arcieri e quel buon cuore di Roberto Sosa. Il Il numero 9 è tornato, grande, bello, devastante, consolante. Un centravanti moderno senza la bellezza apollinea di Sallustro, senza le gambe arcuate di Vinicio, senza le astuzie acrobatiche di Altafini, senza il vento nelle caviglie come l’aveva Careca, senza la criniera di Cavallo Pazzo Cavani, ma, vivaddio, un centravanti. Il record di gol appena strappato allo svedesone degli anni Cinquanta Gunnard Nordahl, il pompiere milanista, l’ha definitivamente eletto a centravanti di Napoli”.
Fonte Il Mattino