Conte: vedi che Insigne non si “usa” part-time

I napoletani in attesa per le scelte del ct azzurro che domani consegna la lista dei 23 per la Francia

Mezz’ora per Insigne, qualche minuto in meno per Jorginho. Un po’ meglio il brasiliano, più incisivo. Ultimo test per i due napoletani contro la

Scozia a Malta: in palio la convocazione agli Europei. Ormai chiari i ballottaggi: Insigne se la gioca con Eder, Jorginho con De Rossi. Tutti e due devono recuperare posizioni, nel senso che sono partiti dalla panchina nell’amichevole di ieri sera degli azzurri: domani il ct consegnerà ufficialmente la lista dei 23 per gli Europei di giugno in Francia.Insigne parte in appoggio a Pellè, poi il partner diventa Zaza, proprio lo juventino che di fatto ha spento i sogni scudetto del Napoli con il gol allo Juventus Stadium. Lorenzo giostra da seconda punta, ruolo inedito per lui: lo schema di Conte è ormai sempre più chiaro, il 3-5-2. I movimenti sono diversi rispetto a quelli nel Napoli di Sarri, pochi tagli, non sempre nella sua zona di campo preferita, cioè largo a sinistra dove può convergere e tirare di destro. Anzi, spesso a destra, oppure più centrale, pochi guizzi anche perché di palloni puliti ne arrivano pochi. La sua fantasia però è indispensabile in chiave Europeo.Jorginho entra subito in partita con buona personalità, si fa vedere, gira palla, la muove in orizzontale e quando può cambia gioco con il lancio lungo. Impatto positivo sulla partita, con lui in campo il giro palla procede più rapido rispetto a De Rossi, reduce da un risentimento al tendine. Il giallorosso non è nelle migliori condizioni, come Montolivo e Thiago Motta, tutti e due reduci da infortuni muscolari al polpaccio. Situazione, questa che aumenta le chances dell’italo-brasiliano che da un punto di vista atletico sta meglio di tutti e nell’amichevole contro la Scozia mostra una buona brillantezza.Situazione non semplice per Insigne, riceve pochi palloni e ha qualche difficoltà ad entrare in partita l’azzurro con la maglia numero 20. Più convincente la prova di Jorginho che invece dopo un errore iniziale riesce ad entrare subito nel vivo della partita, si muove bene e si fa vedere dai compagni per ricevere palla e girarla rapidamente. L’attaccante di Frattamaggiore in Nazionale gioca in maniera diversa rispetto al Napoli. Per l’italo-brasiliano invece il modulo è simile, con il 3-5-2 gioca comunque da playmaker con due interni di centrocampo ai lati. La risposta è positiva soprattutto in termini di personalità: per Jorginho si tratta della seconda presenza in Nazionale, dopo i pochi minuti finali nell’amichevole di Udine contro la Spagna. Per un esordiente quasi assoluto una prestazione niente male.Insigne, invece, dopo essere stato tra i più brillanti nella settimana di allenamento a Coverciano e nei test atletici sostenuti dagli azzurri non ha lasciato il segno, come invece gli ha capitato molto spesso quest’anno nel Napoli: giocare in quella posizione e contro difensori alti, come quelli scozzesi, non è proprio il massimo per uno come lui. Conte dovrà sciogliere gli ultimi dubbi, prima degli ultimi sette tagli: Insigne e Jorginho sono decisamente in corsa. Per il napoletano sarà importante il numero di attaccanti che Conte deciderà di portare in Francia, se infatti dovesse decidere di convocare tutti e cinque ci entrerebbe di sicuro. Se le punte, invece, dovessero essere quattro la corsa sarebbe con Eder, a meno che il ct azzurro decidesse di non portare Immobile, rimasto in panchina contro la Scozia. Per Jorginho molto dipende dalle condizioni dei compagni: il test contro la Scozia lo ha superato:  Fonte: Il Mattino

CalcioConteInsignJorginhonazionale
Comments (0)
Add Comment